MANILA – Almeno 14 persone sono morte e altre 24 sono rimaste ferite nello schianto di un van caduto in un burrone nel nord delle Filippine. Il mezzo era sovraccarico di passeggeri e i freni avrebbero ceduto mentre percorreva una strada tortuosa tra i monti. Tra i feriti c’è anche l’autista. L’incidente è avvenuto a Balbalan, nella provincia di Kalinga.
La dinamica della tragedia
L’incidente è avvenuto nella notte scorsa mentre l’autobus percorreva un tratto in discesa di una strada con lavori in corso. Le vittime sono per ora 14 mentre i feriti, al momento, sono a quota 24 tra cui numerosi bambini. All’origine dell’incidente, molto probabilmente, ci sarebbe un guasto meccanico. Il pullman, prima di cadere nel burrone, ha urtato la ringhiera di una cavalcavia per poi precipitare nel vuoto per circa sei metri.
Le reazioni della politica
Subito dopo l’incidente un senatore ha espresso il suo cordoglio alle famiglie. Il politico ha anche parlato di una tragedia che poteva essere evitata. Gli incidenti stradali nel Paese sono purtroppo molto frequenti a causa di leggi insufficienti sul traffico e della mancanza di infrastrutture di sicurezza.
Le analogie con il precedente di aprile
A testimonianza delle forti carenti in ambito di sicurezza stradale anche un altro episodio risalente alla scorsa primavera. Ad aprile un altro autobus precipito in una gola montana nel nord delle Filippine e 24 persone morirono. L’incidente avvenne nel villaggio di Carranglan, provincia di Nueva Ecija, 150 chilometri a nord di Manila. Testimoni riferirono di aver visto l’autobus, che procedeva a velocità sostenuta, precipitare nel burrone profondo circa 100 metri. Anche in quel caso risulto fatale un guasto ai freni.