Manila (LaPresse/AFP) – Un tribunale filippino ha ordinato l’arresto di Imelda Marcos dopo averla riconosciuta colpevole di 7 capi d’imputazione per corruzione: l’ex first lady’ filippina è stata accusata con il defunto marito, l’ex dittatore Ferdinand Marcos, di aver rubato miliardi di dollari dalle casse dello stato. L’89enne può ancora presentare appello, cosa che le consentirebbe di restare in libertà.
Il verdetto del tribunale anticorruzione di Sandiganbayan la condanna a un minimo di sei anni di prigione per aver incanalato qualcosa come 200 milioni di dollari nelle proprie tasche attraverso fondazioni in Svizzera. Ferdinando Marcos, accusato di aver aver rubato 10 miliardi di dollari dalle Filippine, scappò nel 1986 negli Stati Uniti dopo la rivolta popolare che pose fine al regno ventennale della sua famiglia. Marcos morì in esilio nel 1989: i suoi eredi tornarono nel Paese tentando un ritorno sulla scena politica. La stessa Imelda è ora membro del Congresso.