MANILA – Il traghetto M/V Mercraft 2, che trasportava più di 130 persone, ha preso fuoco nel nord-est delle Filippine. Nell’incendio sono morti sette passeggeri e molti altri sono stati costretti a buttarsi in mare dove sono stati salvati da altre navi. L’imbarcazione era in viaggio dall’isola di Polillo verso la città di Quezon, nell’omonima provincia.
L’incendio si è diffuso rapidamente dalla sala macchine al ponte passeggeri mentre il traghetto si stava avvicinando al porto marittimo di Real, dove poi il relitto è stato trasportato. Lo riferisce l’amministratore della città Filomena Portales.
Le immagini rilasciate dalla guardia costiera hanno mostrato il fuoco che avvolgeva il traghetto e il fumo scuro levarsi dalla nave.
Molti dei 134 passeggeri e membri dell’equipaggio si sono gettati in acqua e sono stati salvati da motoscafi e navi mercantili. Lo comunicano i funzionari della guardia costiera.
“I pescherecci e altre navi sono stati in grado di avvicinarsi rapidamente e tutti hanno aiutato, quindi il salvataggio è stato rapido”, ha detto Portales all’Associated Press aggiungendo che molti dei sopravvissuti erano sotto shock e hanno dovuto essere curati per ustioni e lividi, oltre ad aver ricevuto vestiti e scarpe asciutti.
Portales ha inoltre riferito che sette passeggeri sono morti per ustioni e annegamento e uno forse ha avuto un infarto mentre galleggiava nell’acqua.
Gli investigatori stanno esaminando le cause dell’incendio. Altri traghetti gestiti dal proprietario del Mercraft 2 saranno probabilmente sospesi dall’attività per le ispezioni di sicurezza.
Gli incidenti in mare sono comuni nell’arcipelago filippino a causa di frequenti tempeste, barche mal tenute, sovraffollamento e scarsa applicazione delle norme di sicurezza. Nel dicembre 1987, il traghetto Dona Paz affondò dopo essersi scontrato con una petroliera, uccidendo più di 4.300 persone, causando il peggior disastro marittimo del mondo in tempo di pace.
LaPresse