MANILA – Un terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito le Filippine meridionali. Lo ha riferito l’Agenzia scientifica del Governo degli Stati Uniti Usgs (United States geolocical survery). L’evento è avvenuto il giorno dopo a un altro episodio che ha scosso il nord del Paese. L’Usgs ha riferito che il terremoto ha colpito l’area vicino a Tutubigan, in una zona che si trova a un centinaio di chilometri a sud rispetto a quella colpita dal sisma avvenuto nelle vicinanze di Manila. L’Usgs ha declassato l’entità del nuovo terremoto dopo averlo registrato inizialmente a 6.6.
Lunedì il primo terremoto che ha fatto crollare edifici: almeno 5 morti
Lunedì pomeriggio un forte terremoto di magnitudo 6,3 ha fatto tremare la terra nel centro di Manila, nelle Filippine. Lo riferisce l’US Geological Survey.
Il sisma ha colpito alle 5.11 locali del pomeriggio (0911 GMT) a una profondità di 40 chilometri (25 miglia), provocando l’evacuazione degli uffici in centro.
Cinque persone sono morte nel crollo di almeno due edifici a causa del forte terremoto che ha colpito il nord delle Filippine. Tre cadaveri sono stati estratti dalle macerie a Porac, mentre un bambino e la nonna sono morti in un crollo a Lubao, ha riferito il governatore della provincia di Lilia Pineda alla tv ABS-CBN. Il sisma ha provocato un blackout elettrico, che ha ostacolato i lavori dei soccorritori.
(LaPresse/AFP)