Firenze, bancarotta fraudolenta: arrestati 4 imprenditori

Firenze, 23 mar. (LaPresse) – Bancarotta fraudolenta, impiego di manodopera clandestina, contraffazione e ricettazione: sono i reati contestati a vario titolo a quattro imprenditori cinesi, residenti nelle province di Firenze e Prato, arrestati dalla guardia di finanza. Per uno il gip del tribunale di Firenze, Anna Liguori, su richiesta della Procura fiorentina, ha disposto la custodia cautelare in carcere, mentre per gli altri tre gli arresti domiciliari. Gli arrestati, due coppie di coniugi, sono accusati di aver realizzato un’evasione fiscale di 4 milioni di euro.

 Secondo quanto spiegato dagli investigatori della guardia di finanza, una delle coppie di coniugi, colpita dagli arresti domiciliari, era già stata raggiunta da un analogo provvedimento il 13 dicembre scorso con l’accusa di aver autoriciclato somme di denaro derivanti da reati tributari. In carcere è finito ora il fratello dell’uomo arrestato a dicembre. Da quanto emerso nel corso delle indagini, sia lui che la moglie, finita ai domiciliari, avrebbero illecitamente spogliato di tutti i beni, trasferendoli ad altre aziende da loro controllate, la società di cui erano amministratori di fatto – specializzata nella commercializzazione di capi di abbigliamento e articoli in pelle -, portandola alla bancarotta. Per evitare di essere scoperti, avrebbero emesso fatture false attestanti la vendita fittizia dei beni, distruggendo anche i libri e le scritture contabili, così da ostacolare la ricostruzione delle operazioni commerciali. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati due capannoni a Calenzano (Firenze), 100mila tra zaini, borse e trolley, oltre a 3mila borse contraffatte.

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