ROMA – Maurizio Lupi era il Ministro delle Infrastrutture nel mio Governo. I giornali pubblicarono sue intercettazioni e in molti gridarono allo scandalo. Lupi era totalmente estraneo alla vicenda ma decise di dimettersi lo stesso anche per assicurare tranquillità alla sua famiglia che venne gettata nel tritacarne mediatico. Dissi pubblicamente che ero fiero di aver lavorato con Lupi, che gli esprimevo la mia vicinanza e che il tempo gli avrebbe reso giustizia. Oggi scopriamo che l’indagine nella quale Lupi venne intercettato, indagine aperta allora dalla procura di Firenze, finisce con l’archiviazione”. Lo scrive su Facebook il leader di Italia viva Matteo Renzi. “Non troverete questa notizia in evidenza nei gazzettini del giustizialismo italiano, nei talk show, sui social, no. Tutti fingono di aver dimenticato l’onda di piena dell’odio sui social, le sentenze su Twitter, le aggressioni verbali. Tutti oggi fischiettano facendo finta di nulla davanti all’ennesimo scandalo che scandalo non era. A distanza di quattro anni rinnovo a Maurizio la mia stima e la mia amicizia. E spero che questa vicenda aiuti tutti a riscoprire il senso della parola garantismo. Un abbraccio doppio a tutta la famiglia Lupi”, aggiunge Renzi.
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