FIRENZE – “All’udienza di ieri sui fatti legati alla manifestazione non autorizzata del 30 ottobre 2020, il giudice dell’udienza preliminare ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune di Firenze sulla quale si era riservato, a seguito delle molteplici eccezioni proposte dai difensori degli imputati, riconoscendo il diritto dell’ente a chiedere il risarcimento dei danni materiali e all’immagine subiti”. Lo ha annunciato l’assessore all’Avvocatura del Comune di Firenze, Titta Meucci, a seguito dell’udienza di ieri.
Negli scontri del 30 ottobre nel centro di Firenze tra manifestanti anti-lockdown e polizia, durati oltre tre ore e terminati solo a notte fonda, rimasero feriti cinque agenti e furono danneggiati otto mezzi delle forze dell’ordine, “Inoltre – ha proseguito Meucci – il Comune ha revocato la richiesta di costituzione di parte civile nei confronti degli imputati che non hanno arrecato danni al patrimonio dell’ente e che hanno manifestato la volontà di risarcire il danno all’immagine prestando la propria attività in lavori di pubblica utilità presso la Fondazione Angeli del Bello (60 ore per ciascuno dei cinque ragazzi), come concordato con gli uffici, che hanno tenuto conto anche della giovane età degli imputati, per lo più incensurati”.
(LaPresse)