FIRENZE (LaPresse) – Si è svolta oggi a Palazzo Vecchio a Firenze la firma degli atti relativi al riconoscimento del secondo genitore di bambini nati in una famiglia ‘arcobaleno’, cioè formata da due persone dello stesso sesso. Il sindaco Dario Nardella ha firmato il riconoscimento per quattro coppie di donne. E ha inoltre sottoscritto l’atto di trascrizione di una sentenza della Corte superiore di giustizia di Toronto (Canada) per quanto riguarda due genitori uomini.
Il sindaco di Firenze firma gli atti di riconoscimento a 5 famiglie arcobaleno.
“Questo è un tema reale sul quale la legge italiana non ha dato ancora strumenti certi su come intervenire. Il sindaco può assumersi responsabilità senza violare la legge, ma cercando di coniugare il rispetto delle norme con i diritti di questi bambini”. Lo ha dichiarato il sindaco che prosegue: “Ho fatto di tutto per rimanere nei confini della legge. Ma allo stesso tempo per dare loro la possibilità di vivere come tutti gli altri bambini, all’interno della loro famiglia”.
“Guardiamo a questi piccoli con comprensione, affetto e senso di responsabilità. Questi sono atti che non si fanno per una battaglia politica, ma riguardano temi delicati e profondi che mi auguro la legge possa disciplinare presto. Così da consentire a noi sindaci di muoverci con più tranquillità“.
Il ringraziamento della presidente di Famiglie Arcobaleno.
La presidente di Famiglie Arcobaleno, Marilena Grassadonia, ringraziando il sindaco e l’amministrazione comunale fiorentina. ” Grazie per questo importante atto che dà pieno riconoscimento alle nostre famiglie. Nel rispetto della legge italiane e nel solco di sentenze e decisioni analoghe di altri Comuni che già hanno messo in chiaro come il principio guida da seguire sia l’interesse dei minori“. E ha aggiunto che “lo Stato, grazie al sindaco, ora riconosce quello che i nostri figli e la società già sanno. Le famiglie arcobaleno nel nostro Paese esistono, e vanno tutelate“.