FIRENZE – E’ ritenuto contiguo alla ‘ndrina Bellocco di San Ferdinando (Reggio Calabria) l’uomo che i militari del comando provinciale della guardia di finanza di Firenze hanno arrestato con le accuse di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore toscano del settore tessile.
Dall’indagine, diretta dal sostituto procuratore della Dda fiorentina Eligio Paolini, è emerso che l’indagato avrebbe prestato alcune migliaia di euro all’imprenditore, pretendendo poi interessi che si erano andati ad attestare intorno a un valore annuo del 66%. Gli investigatori spiegano che “le molteplici e gravi minacce per ottenere il pagamento delle somme richieste avevano generato nell’imprenditore un forte timore per l’incolumità propria e di sua figlia” tanto che “si era così visto costretto anche a far acquistare alla figlia, attraverso un finanziamento personale, un’auto di pregio del valore di oltre 30mila euro” che sarebbe entrata di fatto nella disponibilità del presunto usuraio.
(LaPresse)