MILANO (LaPresse) – È stato firmato l’accordo tra Stati Uniti e Italia per lo Short Baseline Neutrino (SBN). Sarà il progetto americano di punta per la ricerca sui neutrini. Lo comunica l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in una nota. La ricerca servirà a verificare l’esistenza di un nuovo neutrino mai osservato prima: il neutrino sterile. Neutrino che, se scoperto, potrebbe aprire le porte alla Nuova Fisica oltre il Modello Standard delle particelle elementari. Perché la nostra attuale teoria non lo prevede.
Lo Short Baseline Neutrino sarà realizzato al Fermilab di Chicago
Sarà un’infrastruttura complessa che prevede l’impiego di un fascio artificiale di neutrini e l’attività integrata di tre rivelatori d’avanguardia. Uno di questi rivelatori, Icarus, basato sulla tecnologia ad argon liquido (LAr-TPC), arriva dai Laboratori Infn del Gran Sasso. Dove ha operato, sotto la guida del Premio Nobel Carlo Rubbia, dal 2010 al 2014, utilizzando il fascio di neutrini proveniente dal Cern.
“Il primo esperimento di fisica con 700 tonnellate di argon liquido ultrapuro è stato completato da Icarus nei Laboratori Infn del Gran Sasso”, spiega il Premio Nobel Carlo Rubbia. “Ora al Fermilab, Icarus sarà il più grande di tre rivelatori LAr-TPC per cercare con un’accuratezza senza precedenti eventi non previsti dalla nostra teoria standard. Questo rappresenta – ovviamente – un importante passo avanti nella ricerca di nuovi fenomeni”, conclude Rubbia.