MILANO – “L’Italia non può chiudere gli occhi di fronte a queste persone, sia lavoratori che pensionati. Posso garantire che saranno al centro della nostra riforma fiscale. Magari come destinatari di un assegno ad hoc. Il taglio delle tasse che stiamo definendo è solo una misura spot. Per noi non c’è cuneo senza riforma dell’Irpef”. Lo dice il viceministro dell’Economia, Laura Castelli, in un’intervista a Repubblica parlando dei cosiddetti incapienti.
“Abbiamo un obiettivo comune: non creare incapienti. Evitare cioè che qualcuno perda il beneficio. Ecco perché pensiamo sia più opportuno lasciare il bonus degli 80 euro fino a una certa soglia e poi passare alla detrazione per un pezzetto di platea, perché questo ci aiuta a fare la riforma fiscale, tutta ancora da discutere in maggioranza”. Per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale risponde la Castelli “sono soddisfatta, è un inizio. Cominciamo nel migliore dei modi questo percorso che ci porterà alla riforma fiscale. In un clima nuovo, costruttivo. Fatto di confronto e ascolto con i sindacati”.
(LaPresse)