MILANO – “Stiamo parlando di una rivoluzione enorme, la rivoluzione forse più importante in materia fiscale del fisco moderno”. E’ così che Marco Allena, docente di Diritto tributario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, descrive a LaPresse l’accordo di principio raggiunto da 130 Paesi tra cui Cina e India su una tassa minima globale per le multinazionali. Allena ricorda che “le regole che oggi governano il fisco internazionale sono quelle stabilite negli anni 20 del secolo scorso, quando ci si è posti per la prima volta il problema della fiscalità internazionale. Siamo in un momento che può essere paragonato alla rivoluzione industriale di fine Settecento in Europa”. Secondo l’esperto quello raggiunto ieri “è un passo fondamentale. Il fatto che la stragrande maggioranza dei Paesi mondiali abbia aderito alla proposta americana e all’accordo del G7 – e un consenso così ampio non era scontato – ha dimostrato che è la strada giusta”.
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