MILANO – “Sulla pace fiscale mi è dispiaciuto. Era una grande occasione, è una battaglia comune del centrodestra che abbiamo sempre condotto tutti insieme. Noi abbiamo depositato l’emendamento e abbiamo la libertà, non avendo vincoli dati dall’alleanza di governo, di portare in aula tutti i temi più rappresentativi. Mi dispiace che non si sia votato e non conosco la ragione. In alcuni casi, come sul tetto al contante, abbiamo dimostrato che, quando il centrodestra rimane compatto e deciso, ce la può anche fare”. Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, parlando con i cronisti all’arrivo alla Milano Beauty Week. “Se siamo compatti,possiamo essere in partita, ma ci sono dei punti oltre i quali non si deve andare. E lo dico anche per il ruolo del centrodestra nel governo: mi pare che Draghi sia più sensibile alle sirene del Pd…”. “La riforma del catasto altro non è che la patrimoniale mascherata che voleva Letta, qua non cadiamo dal pero”, ha concluso.
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