MILANO – Sono oltre 935mila gli utenti che si sono visti recapitare una lettera delle Agenzie delle Entrate-Riscossione a cui hanno dovuto dare una risposta. L’informativa ‘Comunicazione delle somme dovute’ concerne l’accettazione o l’eventuale rinuncia all’adesione di rottamazione bis delle cartelle.
Regolarizzazione dei vecchi piani di rateizzazione
La definizione agevolata si è chiusa lo scorso 15 maggio con oltre 950 mila adesioni. Per una parte di queste 950mila adesioni, la ‘Comunicazione delle somme dovute’ verrà inviata, come previsto dalla legge, entro settembre perché i contribuenti interessanti dovranno prima regolarizzare vecchi piani di rateizzazione.
Entro settembre
Per una parte di queste 950mila adesioni, la ‘Comunicazione delle somme dovute’ verrà inviata, come previsto dalla legge, entro settembre perché i contribuenti interessanti dovranno prima regolarizzare vecchi piani di rateizzazione. Un’altra parte delle domande di adesione, invece, non aveva i requisiti formali previsti dalla legge e Agenzia delle entrate-Riscossione non le ha potute lavorare.
Cosa prevede la legge
L’Agenzia delle entrate-Riscossione deve comunicare l’ammontare complessivo delle somme dovute. Infatti a coloro che hanno presentato la domanda di adesione Agenzia delle entrate-Riscossione ha inviato una Comunicazione entro lo scorso 30 giugno.
- In caso di accoglimentodella domanda la Comunicazione conterrà:
l’importo delle somme dovute ai fini della Definizione agevolata, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini da utilizzare per il pagamento. - In caso di diniego della domanda la Comunicazione conterrà:
le specifiche motivazioni, tra quelle previste dalla legge, che non rendono “rottamabile” il debito (cartella/avviso) indicato dal contribuente nella domanda di adesione.
I carichi dall’1/1/2017 al 30/09/2017
Per i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017 sarà possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione oppure in un massimo di 5 rate di pari importo, la prima delle quali entro il 31 luglio 2018 e l’ultima, entro il 28 febbraio 2019.
I carichi dall’1/1/2000 al 31/12/2016
Per i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2016 il pagamento dovrà essere effettuato in un’unica soluzione o in un massimo di 3 rate: l’80% delle somme dovute in due rate di pari ammontare, rispettivamente entro il 31 ottobre ed entro il 30 novembre 2018; il restante 20%, in un’unica rata, entro il 28 febbraio 2019.
Per i non in regola
Per coloro, invece, che avevano una rateizzazione in essere al 24 ottobre 2016 e non sono in regola con il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 (comprese le istanze dei “respinti” della precedente definizione agevolata dl n. 193/2016), Agenzia delle entrate-Riscossione avrà inviato una prima comunicazione entro il 30 giugno 2018 con l’ammontare delle rate scadute.
La conditio sine qua non
Condizione necessaria per poter accedere al beneficio della rottamazione è che venga effettuato il pagamento dell’importo residuo riferito alle rate scadute al 31 dicembre 2016 in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2018.
In caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento di tale importo l’istanza non potrà essere accolta. Successivamente, l’Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà inviare una seconda comunicazione, entro il 30 settembre 2018.
In caso di accoglimento della domanda la Comunicazione conterrà:
l’importo delle somme dovute ai fini della Definizione agevolata, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini da utilizzare per il pagamento.
In caso di diniego della domanda la Comunicazione conterrà:
le specifiche motivazioni per le quali la domanda non è stata accolta, ossia il mancato pagamento, entro il 31 luglio 2018 degli importi richiesti con la comunicazione del 30 giugno 2018.
Pagamento
Il pagamento dovrà essere effettuato in un’unica soluzione o in un massimo di 3 rate: l’80% delle somme dovute in due rate di pari ammontare, rispettivamente entro il 31 ottobre ed entro il 30 novembre 2018; il restante 20%, in un’unica rata, entro il 28 febbraio 2019.