Fisco: ‘Patto con i contribuenti’. Il governo cerca altre strade. L’utilizzo delle carte di credito tra i punti cardine del nuovo meccanismo per stanare l’evasione

Una carta di credito (Ewing/Lapresse)

ROMA – Patto con i contribuenti’: il governo cerca nuove strade per il reperimento di misure da inserire nella legge di bilancio e di nuove risorse mediante il maggior utilizzo delle carte di credito grazie anche ad un sistema di premialità e, di contro, un minore uso del contante. Ciò servirebbe a far emergere il nero e combattere l’evasione.

Il “Patto con i contribuenti”

Lo ha preannunciato il premier Conte a New York durante il summit dell’Onu, ovvero quelle misure da inserire nella nuova legge di bilancio e nel decreto fiscale onde reperire risorse per la nuova manovra. Inoltre si punta ad una modernizzazione del sistema fiscale e nella lotta all’evasione e “ridurre le tasse su famiglie e imprese”.

La crescita

Dovrebbe essere fissata, secondo le più probabili previsioni, attorno allo 0,5% o 0,6%, mentre per il deficit l’obiettivo sarebbe il 2,2% del Pil. Ma c’è chi afferma che ci si fermerà al 2,1%, secondo altre il M5s starebbe spingendo per fissare il deficit un po’ più su, al 2,3% o 2,4% del pil, grazie anche ad un margine di flessibilità più ampio da richiedere all’Ue.

Nuove norme per gli evasori

E’ la proposta del M5S quella di inasprire il carcere per gli evasori. La risposta di Italia Viva è che sia giusto “perseguire con il carcere chi ruba agli italiani ma le norme esistono già e non bisogna inventarne di nuove”. Dunque una diatriba già aperta mentre il Pd tace.

Mission ‘non’ impossible

Si riferisce al pacchetto fiscale e precisamente alla possibilità di abbattere l’evasione. Lo riferisce alla Camera il viceministro Antonio Misiani: “In ballo ci sono 110 miliardi che ogni anno vengono sottratti a fisco e Inps”. Ottimi i risultati in in tal senso provengono dalla fatturazione elettronica mentre nel gennaio del 2010 entreranno a regime anche lo scontrino elettronico e la lotteria degli scontrini. Ma in programma anche “misure incentivanti con sgravi e detrazioni già a cominciare dagli strumenti green”.

Aumento Iva?

Ecco il tanto temuto incremento dell’Iva che potrebbe essere un fatto concreto. Il governo sta pensando ad una restituzione al contribuente che utilizzala carte di credito e altri meccanismi di tracciabilità. L’obiettivo resta l’abbassamento del tetto dell’uso del contante (fermo ora a 3mila euro) e il contrasto all’elusione delle grandi compagnie. Il tutto per “incentivare e sgravare”, non “disincentivare e penalizzare – dicono da Palazzo Chigi – e niente tasse sul contante con meccanismi come quello delle detrazioni che nell’edilizia hanno fatto emergere il nero”.

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