Flixbus: pullman low cost rilevano gli storici bus Usa di Greyhound

La tedesca Flixbus corre sulla Route 66.

(AP Photo/Matthias Schrader)

MILANO – La tedesca Flixbus corre sulla Route 66. Flixmobility, gruppo che controlla i marchi Flixbus e Flixtrain, ha infatti acquisito per 172 milioni di dollari dal gruppo britannico Firstgroup la società Greyhound Lines, il più grande fornitore di trasporto su ruote a lunga distanza operante negli Stati Uniti.

Greyhound attualmente collega circa 2.400 destinazioni in tutto il Nord America con quasi 16 milioni di passeggeri ogni anno. La rete del colosso Usa si unirà così a quella di Flixbus, che serve oltre 2.500 destinazioni in 36 paesi al di fuori degli Stati Uniti con 400.000 collegamenti giornalieri.

Negli ultimi otto anni Flixbus è cresciuta fino a diventare la più grande rete di autobus interurbani d’Europa, con 62 milioni di passeggeri trasportati nel 2019. Al contrario Greyhound – storica società statunitense nata nel 1987 a Dallas, in Texas – ha accumulato grosse perdite negli anni. Questo sia per la concorrenza delle società low cost, proprio come FlixBus, sia per l’arrivo della pandemia. Negli Usa il trasporto su gomma è storicamente più diffuso – anche perché meno costoso – di quello ferroviario.

Nel dettaglio FirstGroup ha raggiunto un accordo con Neptune Holding, una società controllata al 100% da FlixMobility, per vendere Greyhound Lines e l’attività operativa statunitense di Greyhound, compresa la sua flotta di veicoli, i marchi e alcune altre attività e passività. L’operazione si articola in un pagamento iniziale di 140 milioni di dollari, a cui si aggiungono 32 milioni di dollari di pagamenti rateali in diciotto mesi.

Greyhound “è un’azienda iconica che è stata al centro della vita nordamericana per più di un secolo, attraverso la sua rete nazionale unica che collega le comunità di tutto il continente”, ha ricordato David Martin, presidente esecutivo di FirstGroup, commentando l’operazione. Jochen Engert, fondatore e amministratore delegato di FlixMobility, ha sottolineato: “La continua espansione della nostra rete attraverso partnership e acquisizioni è sempre stata parte integrante della nostra strategia di crescita per costruire la nostra presenza globale”.

LaPresse

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