POZZUOLI – Esplode a Napoli e provincia il car-surfing, la pericolosa pratica di distendersi o stare in piedi su un veicolo in movimento, è stato immortalato e pubblicato sui social media, che scatena sconcerto e polemiche. L’ultimo episodio è avvenuto nella notte in via De Curtis, a Pozzuoli, strada tristemente nota per numerosi incidenti mortali, dove tre giovani del posto, residenti nei lotti popolari, hanno messo in scena una follia che poteva trasformarsi in tragedia.
Il video, ripreso con uno smartphone e diffuso attraverso una storia di Instagram con geolocalizzazione, mostra uno dei giovani sdraiato su una tavoletta da mare sul tetto di un’auto, mentre questa parte a forte velocità. La strada sembra inizialmente isolata, ma si intravedono i fari di altre vetture provenienti dalla direzione opposta, aumentando ulteriormente il rischio di un incidente. Il caso è stato prontamente denunciato dal deputato Francesco Emilio Borrelli. “Abbiamo lanciato tanti appelli, allertato le Autorità, chiesto di intervenire, ma il fenomeno continua a dilagare”, ha commentato Borrelli, visibilmente preoccupato per l’aumento di queste pratiche pericolose legate alle cosiddette social media challenges. Borrelli ha sottolineato come questi giovani non solo rischino la propria vita, ma mettano anche in pericolo quella degli altri utenti della strada.