NAPOLI – Una serata di ordinario controllo del territorio si è trasformata in una scena di inaudita violenza nel cuore pulsante e spesso problematico della città. Ieri sera, nelle strade adiacenti a Piazza Garibaldi, un uomo ha dato vita a una furiosa aggressione contro gli agenti della Polizia di Stato, culminata con il suo arresto. L’episodio, che ha visto momenti di altissima tensione, si è concluso con un bilancio pesante per il responsabile: un 30enne di nazionalità nigeriana, risultato irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, dovrà ora rispondere delle accuse di danneggiamento aggravato di beni della Pubblica Amministrazione, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Tutto ha avuto inizio quando una volante del Commissariato Vasto-Arenaccia, impegnata nel consueto pattugliamento per la prevenzione e repressione dei reati, stava transitando in via Bologna. L’attenzione degli agenti è stata immediatamente catturata dal comportamento di un uomo che, alla vista della vettura di servizio, ha palesato un nervosismo sospetto, accelerando il passo e tentando di dileguarsi tra i passanti con l’evidente intenzione di sottrarsi a un possibile controllo.
La mossa non è sfuggita all’occhio esperto dei poliziotti, che hanno prontamente fermato l’auto e si sono lanciati all’inseguimento dell’uomo. Raggiunto dopo poche decine di metri, il 30enne ha reagito con una violenza improvvisa e incontenibile. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale l’uomo si è divincolato con forza, opponendo una strenua resistenza al tentativo di bloccaggio. La situazione è apparsa subito critica, tanto da rendere necessario l’intervento di una seconda pattuglia. In supporto dei colleghi sono infatti giunti gli agenti del Commissariato San Carlo, il cui ausilio si è rivelato fondamentale per contenere la furia del soggetto.
Ma neanche l’arrivo dei rinforzi è bastato a placarlo. In un impeto di rabbia, prima di essere definitivamente immobilizzato, l’uomo ha sferrato un calcio di inaudita potenza contro la fiancata della volante del Vasto-Arenaccia, provocando un vistoso danno alla carrozzeria. La sua condotta aggressiva non si è esaurita neppure dopo l’ammanettamento. Durante tutto il tragitto verso gli uffici della Questura, il 30enne ha continuato a inveire, minacciare e tentare di colpire gli operatori, rendendo estremamente complesse anche le fasi del suo accompagnamento.
Una volta giunti in commissariato e completate le procedure di identificazione, di fronte all’evidenza dei fatti e alla gravità dei reati commessi, per l’indagato sono scattate le manette. Il personale operante lo ha dichiarato in stato di arresto, ponendo fine a una serata di follia che riaccende i riflettori sulla difficile gestione della sicurezza in una delle aree più complesse del capoluogo campano, dove gli agenti si trovano quotidianamente ad affrontare rischi e imprevisti.





















