NAPOLI (Renato Casella) – Aria di cambiamenti in consiglio comunale sia per la maggioranza che nelle file dell’opposizione. Gli esponenti di Forza Italia Salvatore Guangi e Iris Savastano hanno ormai rotto i rapporti con i vertici regionali del partito azzurro, ma gli altri componenti Bianca Maria D’Angelo e Domenico Brescia non sembrano condividere la loro linea. Si pone quindi il problema di costituire un nuovo gruppo, dato che servono almeno 3 consiglieri. Le ipotesi sono due: unirsi al gruppo di Catello Maresca, che attualmente comprende anche Rosaria Borrelli, oppure al consigliere Rosario Palumbo, unico esponente di “Cambiamo!”.
Savastano, contattata ieri da “Cronache”, non è voluta intervenire su queste ipotesi. Da parte sua, Palumbo ha dichiarato che “non abbiamo discusso di nuovi gruppi con i consiglieri Guangi e Savastano: ci siamo confrontati, ma solo sui temi da portare nella prossima seduta di consiglio comunale”.
Palumbo dichiara comunque di stare lavorando a una non meglio precisata “area moderata”: qualche indicazione si può trovare nell’annuncia Villa Rosa, a Marianella: il titolo dell’incontro è “Liberi e forti per Napoli” e i partecipanti, oltre allo stesso Marino, sono il consigliere regionale Raffaele Maria Pisacane e il consigliere della Municipalità 8 Giovanni Marino.
Movimenti anche in maggioranza, dove si è spaccato il gruppo “Insieme per il futuro”, vicino all’ex ministro Luigi Di Maio: Gennaro Demetrio Paipais si è staccato da Flavia Sorrentino e Fiorella Saggese e anche in questo caso si pone il problema di raggiungere i tre componenti. Le 2 consigliere rimaste potrebbero quindi tornare all’ovile dei 5 Stelle (gruppo che attualmente comprende Ciro Borriello, Salvatore Flocco e Claudio Cecere), mentre Paipais entrerebbe in “Manfredi sindaco” con Fulvio Fucito, Sergio Colella, Gennaro Esposito, Luigi Musto e Walter Savarese d’Atri.
E ieri il sindaco Gaetano Manfredi ha dichiarato di considerare “prioritaria” la decisione del Governo di stanziare importanti risorse contro il caro energia, ma ha aggiunto di ritenere ritiene altrettanto importante, in una fase difficile per i conti pubblici, “evitare tagli ai servizi come sanità, scuole, trasporti”, oltre che alle risorse degli enti locali. Manfredi ha fatto presente che “se si tagliano i servizi, i cittadini paghino da un altro lato ciò che ricevono con il sostegno per le bollette”. Il primo cittadino, insomma, continua a giocare in difesa sulla sua azione amministrativa, dopo aver chiesto, pochi giorni fa, un anno di tempo per vedere i primi risultati.
