MILANO – “Se fossi ancora ministro dell’Interno io oggi non aspetterei” per sciogliere Forza Nuova dopo gli episodi dello scorso sabato, perché “gli autori hanno agito a volto scoperto con sbandierata arroganza, come se volessero sfidare apertamente lo Stato”. E’ quanto ha affermato in un’intervista a ‘La Repubblica’ Enzo Bianco, ex ministro dell’Interno del Pd, l’ultimo ad avere sciolto un partito di ispirazione neofascista. “Era il novembre del 2000 ed io ero a capo del Viminale nel governo guidato da Giuliano Amato. Sciolsi il Fronte nazionale, il movimento di Franco Freda, applicando la legge Scelba che lo impone per quei partiti o gruppi che esaltano, minacciano o usano la violenza quale metodo di lotta politica”, ricorda.
“Stavolta – spiega – i fatti sono avvenuti in diretta televisiva. E quindi abbiamo già tutti gli elementi per esprimere un giudizio. Lo dico da garantista, e da liberale, cresciuto alla scuola di Ugo La Malfa e Giovanni Spadolini”. Per Bianco “ci troviamo dinanzi a personaggi, come i leader di Forza Nuova, che hanno compiuto un gesto aberrante. No, non si può aspettare”.
(LaPresse)