FOTO. Scontro auto-scooter a Pozzuoli: un 18enne muore in sella alla sua moto

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Augusto Di Meo

POZZUOLI – Tragedia a Pozzuoli, muore 18enne in sella alla sua moto: volo di cento metri dopo l’impatto con un’auto Il giovane Augusto Di Meo (nella foto), nipote dei titolari del ristorante “Il Capriccio”, ha perso la vita ieri pomeriggio. Sotto sequestro i mezzi coinvolti e il casco. Indagini in corso. Un grave incidente stradale ha sconvolto la comunità di Pozzuoli nel pomeriggio di ieri, quando un giovane centauro ha perso la vita in circostanze drammatiche lungo la rotatoria di via Miliscola, all’altezza del tunnel che collega Arco Felice e Lucrino. La vittima è Augusto Di Meo, 18 anni, puteolano, conosciuto in città anche per essere nipote dei titolari del noto ristorante-pizzeria “Il Capriccio”. Il ragazzo si trovava in sella al suo scooterone quando, per cause ancora in fase di accertamento, si è scontrato violentemente con una Fiat 500 condotta da un uomo rimasto illeso ma in evidente stato di choc. L’impatto è stato di una violenza impressionante. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane sarebbe stato sbalzato dal mezzo dopo lo scontro, compiendo un volo di oltre cento metri prima di rovinare al suolo lungo la rampa d’accesso e uscita del tunnel. Un volo fatale che non ha lasciato scampo ad Augusto, il cui corpo è stato rinvenuto privo di vita dai soccorritori del 118, giunti immediatamente sul posto. Ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. Il conducente dell’auto, visibilmente sotto choc, è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dove ha ricevuto le cure del caso.

Al momento non risulta indagato, ma la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Pozzuoli e gli agenti della polizia municipale, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Il pubblico ministero di turno ha disposto il sequestro dei veicoli coinvolti, nonché del casco indossato dal giovane. La salma di Augusto Di Meo è stata trasferita al centro di medicina legale del Secondo Policlinico di Napoli, dove sarà eseguito l’esame autoptico. Gli investigatori stanno analizzando eventuali riprese di telecamere di sorveglianza presenti nella zona e raccogliendo le testimonianze dei presenti per chiarire le responsabilità. Una delle ipotesi al vaglio è che uno dei due veicoli possa non aver rispettato la precedenza nella rotatoria, ma nessuna conclusione definitiva è stata ancora formulata. La notizia della morte di Augusto ha scosso profondamente la
città di Pozzuoli, dove il giovane era molto conosciuto. Numerosi i messaggi di cordoglio apparsi sui social nelle ore successive alla tragedia.

Amici e parenti si sono stretti intorno alla famiglia, increduli per una perdita così improvvisa e dolorosa. “Un ragazzo pieno di vita, educato, con tanti sogni. E’ una tragedia immane”, scrive un’amica su Facebook. “Conosco bene la sua famiglia, persone perbene, non ci sono
parole”, aggiunge un altro utente. L’incidente di ieri riapre anche il dibattito sulla sicurezza della rotatoria di via Miliscola e del tratto che
conduce al tunnel tra Arco Felice e Lucrino, già teatro in passato di altri sinistri. Alcuni residenti lamentano da tempo scarsa visibilità, assenza di segnaletica adeguata e eccessiva velocità da parte di automobilisti e motociclisti. Non si esclude che nei prossimi giorni possano essere richiesti interventi urgenti da parte delle istituzioni locali. La comunità attende ora risposte dalle indagini, ma soprattutto si stringe attorno a una famiglia distrutta da un dolore incolmabile. L’ultimo saluto ad Augusto Di Meo sarà fissato solo dopo il nulla osta della magistratura

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