CASERTA – “Un uomo corre in strada con un lungo coltello, che sembra una katana e con un casco per moto”. E’ la segnalazione che arriva alla polizia alle dodici di ieri. Gli agenti delle Volanti si precipitano all’angolo tra via Delle Ville e via Michele Ferrara, dove c’è il liceo scientifico Diaz.
E’ successo tutto in pochi minuti. Mentre alcuni studenti riprendono la scena con i cellulari, altri contattano le forze dell’ordine. Non è chiaro quale oggetto brandisca, ma sembra una sorta di sciabola, o katana. Di certo provoca il caos in strada. In un orario particolare. Alle dodici ci sono tanti passanti e decine di persone vicino al liceo Armando Diaz. Siamo nel cuore del centro cittadino. L’uomo si avvicina a uno ragazzo sul marciapiede, che non si tira indietro, sguainando più volte l’arma e dicendo di essere in “tenuta da combattimento”. Gli mostra l’arma e gli passa un braccio intorno al collo. Intorno un capannello di persone. La polizia interviene in pochi minuti e lo ferma per accertamenti sulla condizione psichica e sulla pericolosità dell’arma. Lo identifica: G. N. ha 39 anni e abita nella zona. Viene accompagnato all’ospedale di Aversa per accertamenti medici. Viene sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio. Intanto la katana viene sequestrata.
Dagli uffici della questura fanno sapere che sarà denunciato a piede libero per il possesso del lungo coltello. Difeso dagli avvocati Vincenzo Galasso e Nello Sgambato. Sempre dalla questura spiegano che non è ancora chiaro cosa sia successo prima dell’intervento degli agenti della Squadra Volante: la polizia è stata contattata per un uomo armato di un lungo coltello in strada, che si aggirava vicino al liceo in maniera sconclusionata e disorientata. Secondo gli investigatori, l’azione non è giustificata. Più persone avevano contattato la questura alle 12 per chiedere di intervenire con urgenza. Il 39enne è stato fermato e accompagnato negli uffici in piazza Vanvitelli quindici minuti più tardi.
“Noi abbiamo udito delle urla in strada e ci siamo affacciati alle finestre – racconta al telefono una docente del liceo Diaz – è successo tutto in pochi minuti. Ho visto prima una ragazza con un cagnolino al guinzaglio, che correva. Come se stesse fuggendo, inseguita da un uomo corpulento. Questo uomo robusto la inseguiva e urlava. Ma non era armato. Poco dopo ho visto un’altra persona alla fine di via delle Ville, quasi all’angolo con via Ferrara. Questo terzo uomo indossava un casco per moto e impugnava un lungo coltello. Non urlava, a differenza del primo. Non ho capito se i due episodi siano legati. Da lontano sembrava un bastone. Di certo in strada è stato il caos. Tanto che più persone hanno contattato la polizia, per chiedere di intervenire con urgenza. Abbiamo chiesto alle forze dell’ordine di fare in fretta. Poco dopo sono arrivate le Volanti e lo hanno bloccato”.