Francia, 10° giorno di sciopero contro riforma pensioni

Decimo giorno di sciopero dei trasporti contro la riforma delle pensioni in Francia, con manifestazioni in alcune città, come Strasburgo, Lione e Rennes.

PARIGI – Decimo giorno di sciopero dei trasporti contro la riforma delle pensioni in Francia, con manifestazioni in alcune città, come Strasburgo, Lione e Rennes. Al decimo giorno di mobilitazione la situazione resta critica per gli utenti dei trasporti pubblici, con un traffico ferroviario “molto disturbato”: in media circolano un TGV su quattro e tre TER su 10; per quanto riguarda Parigi e la sua regione, nove linee della metro sono chiuse e circola il 60% dei bus. Il timore è che il movimento prosegua condizionando anche le feste di fine anno: se lo sciopero proseguirà potrebbe compromettere le partenze per le vacanze.

I disagi

 “La metà dei viaggiatori” ha dei treni per passare le feste in famiglia, ha detto la direttrice generale dell’operatore ferroviario Voyages SNCF, Rachel Picard, citata da Le Parisien. Ieri il premier francese, Edouard Philippe, ha chiesto al patron di Sncf, Jean-Pierre Farandou, di preparare un “piano di trasporto” precisando quali treni saranno confermati. Farandou aveva prima lanciato un appello ai ferrovieri, in sciopero illimitato dal 5 dicembre, a “fare una pausa” durante le feste, attirandosi immediatamente le critiche dei responsabili sindacali. “Se il governo vuole che il conflitto cessi prima delle feste, c’è tutta la prossima settimana per prendere la decisione di buon senso che è necessaria: il ritiro della riforma”, ha reagito Laurent Brun, segretario generale di Cgt-Cheminots, primo sindacato della Sncf, respingendo ogni tipo di “tregua”.

LaPresse

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