LILLE (LaPresse/AFP) – Due uomini e una donna sono in detenzione provvisoria in Francia dopo essere stati incriminati per stupri con tortura e atti di barbarie commessi su una 18enne, che è stata sequestrata per circa due mesi a Calais, nel nord del Paese. Lo si apprende da fonti giudiziarie. All’inizio di ottobre la vittima era fuggita da casa sua a Dunkerque dopo il litigio con il padre, con il quale abitava.
La fuga da Dunkerque, le torture e gli stupri
Era stata allora accolta da alcuni conoscenti – due fratelli e la moglie del più giovane, anche loro di Dunkerque – in un quartiere popolare di Calais. “Presto la donna, nata nel 1981, ha creduto che la giovane avrebbe sedotto il marito, di 18 anni più piccolo, e “per gelosia” la 18enne è stata sottoposta a “un trattamento a base di botte, umiliazioni e poi stupri”, ha spiegato il procuratore di Boulogne-sur-Mer, Pascal Marconville.
Tre sospettati in carcere, rischiano l’ergastolo
“Le facevano mangiare escrementi di gatto, le facevano bere urine, la obbligavano a raccogliere mozziconi di sigarette in strada e poi a mangiarli”, ha spiegato. I due fratelli, di 19 e 22 anni, nonché la moglie del primo, di 37 anni, erano stati incriminati venerdì sera per rapimento, sequestro e stupri con tortura, nonché per atti di barbarie. Rischiano l’ergastolo. La vittima è stata ricoverata in ospedale. Ha tracce di bruciature su tutto il corpo, ematomi e traumi psicologici considerevoli, riferisce una fonte giudiziaria.