MILANO (LaPresse) – Le autorità locali pagheranno circa 300 milioni di euro. Il tutto, per disdire il contratto con con il gruppo Bolloré per l’offerta Autolib’ sulle auto elettriche in car sharing. Contratto che era stato annunciato lo scorso 15 giugno. È la stima fatta dal gruppo ad Afp, dopo che le città aderenti al progetto, tra cui Parigi, hanno deciso di disdire. “Con la rottura nell’ambito della procedura di conciliazione di un mese fa e chiedendo il pagamento da parte dei Comuni di somme astronomiche, il gruppo Bolloré non ci ha lasciato scelta” e “i comuni della metropoli non pagheranno i 233 milioni di euro che il gruppo Bolloré richiede”, ha detto invece Catherine Baratti-Elbaz, presidente del Syndicat Autolib’ Métropole, che proporrà ufficialmente la rottura del contratto per il servizio il prossimo 21 giugno ai 98 comuni francesi che avevano aderito al servizio di car sharing.
Ex dirigenti France Telecom a processo per ‘molestie morali’
PARIGI (FRANCIA) (LaPresse/AFP) – I giudici inquirenti francesi hanno ordinato un processo per “molestie morali” contro France Telecom. E contro il suo ex amministratore delegato Didier Lombard. Il tutto, in merito all’ondata di suicidi dei dipendenti all’interno dell’azienda alla fine degli anni 2000. Lo ha appreso Afp da fonti vicine alla vicenda. Con l’ex capo di France Telecom diventato Orange, altri sei leader e dirigenti sono stati deferiti al Tribunale penale di Parigi, tra cui quattro per “complicità” in molestie sul posto di lavoro, secondo l’ordine dei giudici del 12 giugno scorso di cui Afp è a conoscenza.