Milano, 24 apr. (LaPresse/AFP) – Dopo il fermo dell’amministratore delegato Vincent Bolloré, sospettato di corruzione in merito all’assegnazione di concessioni portuali in Guinea e Togo, il gruppo Bolloré ha negato “formalmente” che siano stato commesse irregolarità nel corso della sua attività in Africa. “Il gruppo Bolloré nega formalmente che la sua società controllata del tempo, Sdv Afrique, abbia commesso irregolarità. Le prestazioni relative a queste fatture sono state effettuate in tutta trasparenza”, si legge in una nota.