VALENCE (Francia) – Andrà a processo già oggi pomeriggio in Francia, al tribunale di Valence, il 28enne che martedì ha dato uno schiaffo al presidente francese Emmanuel Macron a Tain-l’Hermitage, nella Drome. L’uomo, Damien Tarel, arrestato subito dopo i fatti, rischia fino a tre anni di carcere e una multa di 45mila euro. Agli inquirenti ha detto di avere colpito senza pensare, fa sapere la procura. Tarel ha detto agli investigatori che era vicino al movimento dei gilet gialli che ha scosso la presidenza di Macron nel 2019 e secondo la procura aveva convinzioni politiche di destra o ultra-destra, senza però essere membro di un partito o un gruppo.
Un altro uomo arrestato nel trambusto, identificato dalla procura come Arthur C., anche lui 28enne, con precedenti, sarà giudicato successivamente, nel 2022, per possesso illegale di armi. La procura ha fatto sapere che, oltre a trovare armi, la polizia che ha perquisito la sua casa ha anche trovato libri sull’arte della guerra e una copia del ‘Mein Kampf’ di Adolf Hitler, oltre che due bandiere, una delle quali comunista.
(LaPresse/AP)