PARIGI (LaPresse/AFP) – L’artista statunitense Jeff Koons, le cui opere sono tra le più care al mondo, sarà lunedì in tribunale a Parigi. Accusato dal creatore delle pubblicità Naf Naf, Franck Davidovici, di aver copiato una sua campagna del 1985.
La polemica tra Jeff Koons e Naf Naf
Al centro della disputa è una ceramica di Koons del 1988, che secondo il creativo copierebbe lo spot ‘Fait d’hiver’, che rappresenta il maiale simbolo del marchio mentre soccorre una donna coricata nella neve. Davidovici chiede al Tribunal de grande instance di Parigi di pronunciarsi sulla confisca della scultura e su circa 300mila euro di risarcimento e interessi.
Le accuse di plagio e le richieste di sequestro in passato
L’avvocata del creativo di Naf Naf, Jean Aittouares, ha dichiarato: “E’ la stessa opera in tre dimensioni, a cui Koons ha aggiunto dei fiori e due pinguini per evocare il freddo, cosa che aderisce all’opera d’origine. Il discorso è strettamente lo stesso. Completa il plagio dando all’opera lo stesso titolo della pubblicità, ‘Fait d’hiver'”.
Davidovici aveva richiesto in passato alla giustizia il sequestro dalle mostre, mentre l’esemplare era quotato circa 3 milioni di euro nel 2007 da Christie’s a New York, come parte della collezione Prada. L’opera era stata ritirata da un’esposizione su domanda di chi aveva concesso il prestito.
Il precedente nel 2017
Nel 2017 lo stesso tribunale di Parigi aveva stabilito nel marzo 2017 che un’altra opera della serie ‘Banality’, una scultura in porcellana intitolata ‘Naked’, era la contraffazione di uno scatto del fotografo francese Jean-François Bauret. Jeff Koons LLC e Centre Pompidou erano stati condannati a versare risarcimenti e interessi ai titolari dei diritti della fotografia. Prima, Koons era stato portato in tribunale per tre volte per plagio, condannato due volte.