ROMA – “La riconferma di Macron significa che la vittoria del 2017 non è stata un caso. Una rielezione in Francia non si registrava da molti anni”, “Macron è molto più di uomo dell’establishment, è una personalità straordinaria. Il fatto che sia riuscito ad arginare la destra, in un secondo turno in cui l’affluenza è stata simile a quella di due settimane fa, dimostra che è convincente anche per una larga parte dell’elettorato progressista. Peraltro, questo successo è molto suo, personale, più che del suo partito. Cosa che dal mio punto di vista è un limite, certamente non una forza”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta in un’intervista a La Stampa.
“Mi auguro che il primo atto di Macron sia quello di appoggiare la richiesta di un tetto per il gas. Dobbiamo puntare i piedi. È una questione di vita o di morte”, ha aggiunto sottolineando che “fino ad ora l’Europa è stata unita. La vera sfida arriva adesso e io spero che Macron ci supporti soprattutto nel convincere i tedeschi. Quello che sta facendo Putin è gravissimo, intollerabile”.(LaPresse)