Francia, prima Messa a Notre-Dame dopo l’incendio

Il prelato ha iniziato la funzione alle 18 di fronte a un ristretto gruppo di trenta persone, metà dei quali sacerdoti, riunite nella cappella proprio dietro al coro

TOPSHOT - Smokes ascends as flames rise during a fire at the landmark Notre-Dame Cathedral in central Paris on April 15, 2019 afternoon, potentially involving renovation works being carried out at the site, the fire service said. (Photo by FRANCOIS GUILLOT / AFP)

PARIGI – L’arcivescovo di Parigi Michel Aupetit ha celebrato la prima Messa a Notre-Dame dopo l’incendio che ha parzialmente distrutto la cattedrale due mesi fa. Assicurando che la cattedrale è “ancora viva”, il prelato ha iniziato la funzione alle 18 di fronte a un ristretto gruppo di trenta persone, metà dei quali sacerdoti, riunite nella cappella proprio dietro al coro. La Cappella della Vergine ospitava la corona di spine, uno dei tesori della cattedrale per i cattolici, salvato dalle fiamme la notte dell’incidente. Nella sua omelia, il vescovo Aupetit ha affermato che Notre-Dame era soprattutto un luogo di fede. Mentre l’incendio che ha devastato l’edificio il 15 aprile ha suscitato un’ondata di emozione ben oltre la comunità dei credenti.

La cattedrale “sarebbe crollata” senza la presenza di Cristo, ha detto Aupetit. Denunciando “l’abissale ignoranza dei nostri contemporanei” in materia di religione, con “l’esclusione della nozione divina e del nome stesso di Dio nella sfera pubblica” in nome della laicità. “Ci vergogniamo della fede dei nostri antenati, ci vergogniamo di Cristo?”, le parole del vescovo in un edificio segnato dalle macerie e dal disastro. La Messa è stata trasmessa in diretta dal canale cattolico KTO in modo che “i cristiani possano partecipare e comunicare”, spiega la diocesi. Che aveva avvertito che non potevano esserci fedeli all’interno “per ovvi motivi di sicurezza”.

La data della funzione è stata scelta in coincidenza con la festa della Dedicazione, che commemora la consacrazione dell’altare della cattedrale. Al sito lavorano tra 60 e 150 operai, continuando a evacuare le macerie e stabilizzare la struttura, ancora in fase di consolidamento. Il presidente Emmanuel Macron ha promesso che il monumento sarà ricostruito entro cinque anni.

(LaPresse/AFP)

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