Parigi (LaPresse/AFP) – Tariq Ramadan, incriminato per lo stupro di due donne con cui negava finora di avere avuto alcun tipo di rapporto fisico, ha riconosciuto oggi davanti al giudice istruttorio di avere avuto con loro dei rapporti sessuali “consensuali”. Lo riferisce il suo legale, Emmanuel Marsigny. Aggiungendo che lo scambio di messaggi fra l’intellettuale musulmano e le due donne mostra che le parti civili hanno mentito. E che le relazioni sessuali erano assolutamente consensuali. Le rivelazioni recenti di questi messaggi “gli hanno permesso di riconoscere che aveva avuto dei rapporti sessuali con Henda Ayari e Paule-Emma Aline”, soprannominata sui media ‘Christelle’, ha dichiarato l’avvocato.
A maggio l’avvocato difensore aveva chiesto la scarcerazione ma gli è stata negata
È stata respinta in Francia la richiesta di scarcerazione presentata dall’islamologo Tariq Ramadan. Che è agli arresti per le accuse di stupro avanzate contro di lui da tre donne. Lo riferisce ad Afp il suo avvocato, Emmanuel Marsigny. Definendo la decisione “incredibile” e annunciando di avere presentato ricorso. I giudici avevano già negato all’intellettuale 55enne il rilascio su cauzione e respinto una richiesta di rilascio per motivi di salute. Visto che viene curato dietro le sbarre per sclerosi multipla.
L’opinionista tv e professore di Oxford, il cui nonno ha fondato il movimento egiziano dei Fratelli musulmani, è stato arrestato a febbraio con l’accusa di avere violentato due donne musulmane in Francia. Ai primi di marzo, poi, una terza donna si è fatta avanti per denunciare di essere stata stuprata da Ramadan a Bruxelles nel 2013 e nel 2014, e lo ha accusato di averla sottoposta ad atti violenti e sessualmente umilianti in una decina di incontri. Una quarta donna ha presentato accuse per stupro anche a Ginevra contro Ramadan, che è cittadino svizzero.