Franco Manna: da atleta a fotografo delle corse

NAPOLI – Franco, grazie per essere con noi oggi. Hai avuto una carriera interessante che combina diverse passioni.

Iniziamo con la tua esperienza nella corsa: come è nata questa passione?

Grazie a voi per l’invito. La mia passione per la corsa è nata nel 1994, grazie a mio fratello Raffaele che già correva. Ho iniziato con l’atletica leggera, un mondo che mi ha subito affascinato per la disciplina e la dedizione che richiede. La mia prima gara a San Vitaliano è stata un’emozione indescrivibile, ricordo ancora la sensazione di euforia nel tagliare il traguardo. Era come se avessi scoperto una parte di me stesso che non conoscevo. Pochi mesi dopo, nel 1995, ho corso la mia prima maratona a Roma. Concluderla in tre ore e 39 minuti è stato un risultato inaspettato che mi ha spinto a proseguire con sempre maggiore passione.

Hai partecipato a molte maratone e anche organizzato eventi di Trail in Campania. Qual è stata la tua esperienza più memorabile?

Ogni maratona ha la sua storia e il suo significato, ma organizzare il primo Trail sul Vesuvio nel 1999 è stato un evento che mi ha segnato profondamente. Essere tra i pionieri di questo tipo di gare in Campania e vedere la risposta entusiasta dei partecipanti è stato gratificante. Il Vesuvio, con la sua imponente presenza, ha reso l’evento ancora più speciale. Tra le maratone, ricordo con particolare affetto quella di New York. Correre attraverso i diversi quartieri, ognuno con la sua atmosfera e il suo calore, è un’esperienza unica. Ogni gara mi ha dato qualcosa di diverso, che si tratti di sfida personale, scoperta culturale o semplicemente divertimento.

Oltre alla corsa, sei anche un appassionato di fotografia. Come è nata l’idea di “Gare in Foto”?

L’idea di “Gare in Foto” è nata dalla mia voglia di catturare e condividere la bellezza e l’energia che vedo durante le gare. Con Nicola Peluso, ho fondato “Podistidoc” per fornire un punto di riferimento ai podisti. Successivamente, con “Gare in Foto”, abbiamo voluto aggiungere una dimensione visiva, immortalando gli atleti in azione. La mia passione per la fotografia è stata sempre lì, latente, e questa iniziativa mi ha permesso di unire due dei miei grandi amori: lo sport e la fotografia. Mia moglie Francesca, che condivide con me questa passione, è sempre al mio fianco, e insieme cerchiamo di catturare l’essenza di ogni gara, ogni emozione, ogni fatica e trionfo.

Hai anche un hobby per la cucina e riesci a conciliare molte attività. Come gestisci il tempo tra la tua vita personale e le tue passioni?

Gestire tutto può sembrare difficile, ma quando fai ciò che ami, tutto trova il suo posto. La cucina è un’altra mia grande passione. Mi piace sperimentare nuove ricette e condividere i pasti con la mia famiglia. È un modo per rilassarmi e creare qualcosa di tangibile e piacevole. Anche se recentemente ho avuto un piccolo infortunio alla caviglia, cerco sempre di mantenere un equilibrio tra le mie passioni. Allenarmi, organizzare eventi, fotografare e cucinare sono tutte attività che mi danno gioia e mi mantengono attivo. La chiave è organizzarsi bene e non avere paura di dedicare tempo a ciò che si ama.

Qual è il tuo prossimo obiettivo?

Franco Manna: Il mio prossimo obiettivo è sicuramente recuperare completamente dall’infortunio alla caviglia e tornare a correre. Mi manca la sensazione di libertà e adrenalina che solo una corsa può dare. Inoltre, sto pensando di organizzare nuove iniziative con “Gare in Foto” e magari esplorare nuovi formati di eventi sportivi. Per me, lo sport è molto più che competizione; è una forma di espressione e un modo per connettersi con gli altri. Quindi, voglio continuare a contribuire alla comunità sportiva in ogni modo possibile.

Hai qualche consiglio per chi si avvicina alla corsa o allo sport in generale?

Il mio consiglio è di prendere lo sport con leggerezza e come un’opportunità per divertirsi. Non bisogna concentrarsi troppo sui risultati o sui tempi; l’importante è godersi il viaggio. Lo sport offre moltissimi benefici, sia fisici che psicologici, e può essere un ottimo modo per socializzare e trovare nuove amicizie. E non dimenticate, anche un semplice click durante una gara può regalare un momento di protagonismo e gioia! La cosa fondamentale è fare ciò che si ama e ricordare sempre che lo sport è, prima di tutto, un gioco.

Grazie, Franco, per aver condiviso la tua storia e la tua passione con noi. Ti auguriamo una pronta guarigione e tanti altri successi nel futuro!

Grazie a voi! E’ stato un piacere parlare delle mie esperienze e passioni. Ci vediamo alla prossima gara!

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