Fratelli d’Italia dice stop al civismo: il candidato presidente sarà un politico

NAPOLI – Fratelli d’Italia punta a rottamare l’ondata di civismo degli anni scorsi e a riaffermare il primato della politica. La rivendicazione è stata espressa nell’appuntamento tenuto dal partito ieri a Giugliano e sarà verosimilmente ribadita oggi all’assemblea provinciale di Caserta (dalle 9,30 al Vovo Pacomio in via Mazzini), dove interverranno fra gli altri il ministro dello Sport Andrea Abodi e il viceministro Edmondo Cirielli, quest’ultimo protagonista alle 11,30 di un intervento moderato dal direttore di “Cronache” Maria Bertone.

Il candidato del centrodestra alle Regionali in Campania “sarà certamente un politico perché crediamo fortemente nel valore della politica” e, “come al solito, il centrodestra si presenterà unito” ha detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, rispondendo a una domanda dei giornalisti a Giugliano, a margine della convention organizzata dal coordinamento provinciale del partito. Delmastro precisa poi di non voler entrare nel merito del possibile nome, perché “non voglio appartenere alla ampia schiera di coloro che fanno fughe in avanti, fughe oblique, fughe di lato e fughe indietro”. Assicura poi che nella scelta del candidato avranno un peso anche le proposte che arriveranno dal territorio. “È una partita importante che ci giochiamo – aggiunge – non ho ancora capito chi andiamo a sfidare dall’altra parte, ammesso che uno possa derogare alla normativa nazionale”. Il riferimento è a Vincenzo De Luca, che ha già annunciato di voler correre per quello che sarebbe il suo terzo mandato consecutivo. “Si autocandida nonostante abbia già fatto due mandati – sottolinea Delmastro – il suo partito a livello regionale gli va dietro, poi a livello nazionale gli va contro, quindi credo che come sempre non ci saranno sorprese. Il centrodestra sarà unito, il centrosinistra invocherà campi larghi che non esisteranno e che si trasformeranno in campi santi”.

Di “candidato unico, che sarà sicuramente, a quanto si dice, un politico” ha parlato anche il deputato Michele Schiano di Visconti, smentendo così le voci che davano tra i candidati anche esponenti dell’imprenditoria napoletana. “Vogliamo dare lo sfratto a governi di centrosinistra, al campo largo, sia a Giugliano ma anche a livello regionale, dove le priorità sono la sanità, la giustizia, l’immigrazione, soprattutto cercare di creare business” ha aggiunto Schiano.

Da parte sua, il coordinatore di FdI Napoli, Marco Nonno, presente alla convention ha spiegato: “FdI ha tutte le carte in regola per fare dei nomi, chiedere ad alta voce e pretendere anche il nome del candidato, che deve essere un politico. Abbiamo avuto la pessima esperienza dei civici”. Nonno ha espresso “rispetto in maniera incondizionata” a Catello Maresca, “che però per inesperienza politica ha riportato la sconfitta in tutte le dieci Municipalità, la politica deve tornare a governare i processi nella pubblica amministrazione”. “FdI pretende un candidato politico e anche se non dovesse indicarne il nome, in ogni caso il candidato del centrodestra deve essere un politico. La politica è arte del possibile e solo un politico che deve venire da una tradizione ben definita, può amministrare una regione complessa come la Campania. Anche se arrivasse da FI o Lega, il candidato dovrà essere un politico”. Il coordinatore del partito a Napoli ha poi allungato lo sguardo verso le amministrative del 2026: “Vorrei provare a conquistare la città di Napoli, è un’ambizione, Napoli è amministrata dalla sinistra da decenni, la sinistra è piena di clientele, al voto si mobilita sempre l’apparato di potere”.

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