ROMA – Non c’è più posto nel palinsesto Rai per Luca e Paolo, i due comici alla guida del programma ‘Quelli dopo il Tg’. A gridare allo scandalo contro la decisione annunciata da Carlo Freccero diversi esponenti del Pd, convinti che il nuovo direttore di rete di Rai2 abbia intenzione di censurare chi fa satira sui ministri 5 Stelle.
L’annuncio
“Mi dispiace per Luca e Paolo, ma la sfida dell’informazione è centrale” ha detto Freccero aggiungendo di voler riportartela in tv la satira di Luttazzi perché “è finita l’epoca di Berlusconi e Renzi”.
Frase equivocabile
Proprio il riferimento agli ex premier ha fatto saltare la mosca al naso dei piddini convinti che il direttore stia ‘punendo’ Luca e Paolo per la gag sul ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “Il palinsesto di Rai 2 parte dalla cancellazione di Luca e Paolo e di tutti coloro che possono non essere d’accordo con la nuova linea sovranista della rete – ha attaccato il senatore Pd Salvatore Margiotta, componente della Vigilanza Rai – Freccero non tollera più la satira sui ministri 5 Stelle”.
Freccero l’Epurator
E’ così che lo hanno definito i dem. “Un violento Editto-Freccero contro chiunque critichi il governo Lega-M5s – è stata la stoccata del deputato Pd Andrea Romano – via Luca e Paolo da Rai2, colpevoli di averci fatto ridere su Toninelli. Una gag straordinaria, da rivedere prima che l’epurator Freccero la tolga anche dal web”.
La macchinazione
La cancellazione di Luca e Paolo fa parte di una macchinazione più ampia, almeno stando a Michele Anzaldi, deputato Pd e segretario della Commissione di Vigilanza Rai. “Con lo specchietto per le allodole di Luttazzi – ha spiegato – in realtà Freccero elimina la satira. Non c’è solo il caso di Luca e Paolo, che pagano l’imitazione di Toninelli sul ponte. È grave anche lo spostamento di Enrico Lucci in seconda serata”.