Fs, Toninelli: “Manutenzione è prima grande opera di cui l’Italia ha bisogno”

"Oggi ho visitato l'impianto Trenitalia di Greco Pirelli, dove viene eseguita la manutenzione alle locomotive degli Intercity, treni che giorno e notte connettono l'Italia, trasportando pendolari e turisti che si muovono lungo la Penisola".

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MILANO – “Oggi ho visitato l’impianto Trenitalia di Greco Pirelli, dove viene eseguita la manutenzione alle locomotive degli Intercity, treni che giorno e notte connettono l’Italia, trasportando pendolari e turisti che si muovono lungo la Penisola”. Lo scrive su Facebook il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, pubblicando una foto del sopralluogo compiuto oggi a Milano. “Qualcuno dei responsabili mi ha detto: ‘Non abbiamo mai visto un ministro qui da noi’. Io, però, sono convinto che le eccellenze, i temi o i problemi vadano toccati con mano per comprendere davvero in modo concreto come far funzionare e migliorare le cose”, aggiunge. “L’ho detto sin dal primo giorno del mio insediamento: la manutenzione è la prima grande opera di cui il nostro Paese ha bisogno. Farla per bene sui treni significa dare più sicurezza, più puntualità, più comfort a chi viaggia. Un servizio migliore in grado di far aumentare la domanda”, scrive ancora l’esponente M5S.

Il programma

 “Tutto questo è possibile, però, solo investendo sempre di più nella manutenzione stessa. Per il potenziamento di questo impianto sono già stanziati 30,5 milioni, ma sappiamo che dobbiamo fare ancora di più. Nei prossimi mesi lavoreremo con Fs per reperire le ulteriori risorse necessarie a prolungare i binari destinati alla revisione dei convogli, senza doverli smontare”, prosegue Toninelli. “Subito dopo ho visitato una delle sale di controllo di Rfi. In questa viene gestito e monitorato il traffico ferroviario lombardo e implementati gli interventi diagnostici della rete. La Lombardia e tutta Italia meritano un trasporto ferroviario, soprattutto regionale, finalmente all’altezza dell’ottava economia del mondo”, conclude.

LaPresse

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