Fuga da Far West ad Afragola: pusher sperona la Polizia e finisce in manette

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AFRAGOLA – Una serata di ordinario controllo del territorio si è trasformata in un inseguimento ad alta tensione per le strade della città, culminato con l’arresto di un pusher che, nel disperato tentativo di fuggire, non ha esitato a speronare gli agenti. L’operazione, condotta con determinazione dagli uomini del Commissariato di Polizia di Afragola, si inserisce nel quadro dei servizi straordinari voluti dalla Questura di Napoli per arginare la piaga dello spaccio e la circolazione di armi illegali nell’hinterland.

Tutto ha avuto inizio nella serata di ieri, mercoledì 26 novembre 2025. Una pattuglia, durante un servizio di perlustrazione in via Arturo De Rosa, ha notato una scena fin troppo nota alle forze dell’ordine: un’auto ferma, un braccio che sporge dal finestrino per cedere un piccolo involucro a un’altra persona in cambio di una banconota. Un rapido e furtivo scambio che non è sfuggito all’occhio attento degli agenti.

Nel momento esatto in cui il conducente dell’auto si è accorto della presenza della volante, ha ingranato la marcia e si è dato a una fuga precipitosa. Quello che ne è seguito è stato un inseguimento mozzafiato. Il fuggitivo, un 33enne originario di Caivano, ha spinto il suo veicolo al limite, compiendo manovre spericolate e mettendo a repentaglio la sicurezza di chiunque si trovasse sulla sua traiettoria. Nella sua folle corsa, accecato dalla volontà di far perdere le proprie tracce, ha compiuto il gesto più grave: ha puntato la sua auto contro gli operatori di polizia, investendoli e danneggiando il veicolo di servizio, per poi proseguire la sua corsa senza fermarsi.

La caccia all’uomo è continuata fino a Vicolo Principe di Napoli, una stradina stretta dove il 33enne sperava forse di trovare un ultimo, angusto varco per la libertà. È stata invece la sua trappola. Gli agenti, nonostante l’aggressione subita, sono riusciti a bloccargli ogni via di fuga. L’arresto non è stato semplice: l’uomo ha opposto una strenua resistenza, ma alla fine, con non poche difficoltà, è stato immobilizzato e messo in sicurezza.

La perquisizione immediata ha confermato i sospetti. Addosso, l’uomo nascondeva 5 involucri termosaldati contenenti cocaina, pronti per essere venduti, e la somma di 60 euro, ritenuta il provento dell’attività di spaccio appena interrotta. Un controllo più approfondito dell’autovettura ha permesso di scoprire, ben occultati all’interno dell’abitacolo, altri 4 involucri della stessa sostanza stupefacente, una sorta di scorta per continuare l’illecita attività.

Il 33enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici legati alla droga, ma anche per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato tratto in arresto. Le accuse a suo carico sono pesanti: detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’episodio conferma l’alto livello di pericolosità di certi contesti criminali, dove chi spaccia è disposto a tutto, anche a rischiare la vita altrui, pur di non essere catturato. L’indagato è stato condotto presso le strutture competenti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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