Fuga di gas alla Frigo Caserta, muore un operaio tirocinante di 19 anni. LA FOTO

Patrizio Spasiano

GRICIGNANO D’AVERSA – Nessun boato, nessun incendio. Solo il sibilo del gas che improvvisamente ha iniziato a fuoriuscire, riempiendo l’ambiente di una nube tossica. L’ammoniaca dispersa nell’aria è stata letale per Patrizio Spasiano, 19 anni, residente a Napoli (Secondigliano). Il giovane, tirocinante presso la Cofrin, una cooperativa specializzata nella produzione e manutenzione di impianti di refrigerazione, aveva iniziato da poco questa esperienza lavorativa. Avrebbe compiuto 20 anni il prossimo agosto.
La tragedia si è consumata ieri pomeriggio presso lo stabilimento della Frigocaserta, situato nell’area industriale di Gricignano d’Aversa, dove Patrizio e tre suoi colleghi erano impegnati in un intervento tecnico.
Durante i lavori, una fuga di gas da una conduttura ha scatenato il dramma. Mentre gli altri operai sono riusciti a mettersi in salvo e a ricevere le cure necessarie, il giovane partenopeo non ce l’ha fatta.
L’intervento dei vigili del fuoco per prestare soccorso, avviato poco dopo le 16 di ieri, è stato estremamente complesso. Sul posto sono arrivate tre squadre operative: una dalla sede centrale di Caserta, una dal distaccamento di Aversa e una da Marcianise. In supporto sono intervenuti anche i nuclei specializzati Nbcr (Nucleo batteriologico chimico radiologico) di Napoli e Caserta, muniti di carro autoprotettori e di un’autobotte. Il corpo senza vita di Patrizio è stato individuato dai caschi rossi sull’impalcatura dove stava lavorando. Tuttavia, le operazioni di recupero sono state ostacolate dalla densa nube tossica che aveva invaso lo stabilimento.
Prima di poter avvicinarsi al giovane, i vigili del fuoco hanno dovuto mettere in sicurezza l’area e arrestare la fuoriuscita di ammoniaca. Solo al termine di questa delicata operazione è stato possibile recuperare il 19enne. Per motivi di sicurezza, le autorità hanno ordinato l’evacuazione della zona circostante. I residenti sono stati invitati a non uscire di casa se non per stretta necessità, mentre l’aria veniva monitorata per verificare la concentrazione di sostanze pericolose. La nube tossica (oggi in alcuni Comuni tra Napoli e Caserta le scuole resteranno chiuse con la Protezione civile che ha invitato la popolazione a uscire di casa soltanto per lo stesso necessario) e il drammatico epilogo hanno sollevato un’ondata di preoccupazione e cordoglio nella comunità locale. La morte di Patrizio lascia un vuoto profondo nella sua famiglia e tra i conoscenti del quartiere di Secondigliano, dove il giovane era benvoluto da tutti.
Intanto, le indagini sono in corso per chiarire le dinamiche dell’incidente. I carabinieri e tecnici specializzati verificheranno eventuali responsabilità legate alla manutenzione dell’impianto e al rispetto delle norme di sicurezza. La Cofrin e probabilmente anche Frigocaserta saranno chiamate verosimilmente a rispondere sulla gestione delle procedure operative e sull’idoneità delle misure adottate per tutelare i lavoratori. Questo tragico evento è il secondo incidente mortale avvenuto nello stesso stabilimento in soli dieci giorni, alimentando interrogativi e timori sulla sicurezza delle attività produttive nella zona industriale di Gricignano d’Aversa. “Eventi del genere devono farci riflettere sulla necessità di lavorare ancora, e ancora, sulla sicurezza sul lavoro e sulle morti bianche – ha detto Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio regionale della Campania – La zona Asi, con le sue aziende, va fortemente tutelata e sostenuta”. Al sindaco Vittorio Lettieri, in queste ore alle prese con questo drammatico evento, va il mio totale supporto.

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