Fuga e colluttazione in Via Marina: evade dai domiciliari, bloccato dalla Polizia

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

NAPOLI – Una serata di ordinario controllo del territorio si è trasformata in un inseguimento e in un arresto movimentato nel cuore pulsante della città. Le luci dei negozi e il traffico caotico di via Marina hanno fatto da sfondo, nella tarda serata di ieri, 7 dicembre 2025, all’epilogo della fuga di un uomo che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. Un 43enne di nazionalità tunisina, già noto alle forze dell’ordine per reati legati al mondo degli stupefacenti, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato con le pesanti accuse di evasione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

La scena si è consumata all’incrocio con Corso Garibaldi, un crocevia nevralgico dove il flusso di auto e passanti è incessante. Una volante del Commissariato Vicaria-Mercato, impegnata in un pattugliamento mirato alla prevenzione dei reati predatori, stava transitando lentamente nell’area quando l’occhio esperto degli agenti è stato catturato da una figura sospetta. L’uomo, alla sola vista della vettura della Polizia, ha tradito un nervosismo palese: ha cambiato bruscamente direzione, accelerando il passo e tentando di confondersi tra la folla, con lo sguardo basso e l’intenzione evidente di sottrarsi a un possibile controllo.

Quel gesto, quasi un’ammissione di colpa, non è sfuggito ai poliziotti. Senza esitazione, hanno fermato l’auto di servizio e sono scesi, intimando l’alt al fuggitivo. Per tutta risposta, il 43enne ha iniziato una breve ma disperata corsa, cercando di guadagnare metri preziosi. La reazione degli agenti è stata immediata: lo hanno raggiunto in pochi istanti, ma bloccarlo si è rivelato tutt’altro che semplice. L’uomo, sentendosi braccato, ha opposto una strenua resistenza. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale il 43enne ha tentato in ogni modo di divincolarsi, sferrando spintoni e opponendosi con forza fisica al fermo.

Con non poche difficoltà, e grazie alla loro preparazione, i poliziotti sono riusciti infine a immobilizzarlo e a metterlo in sicurezza. Una volta bloccato, è scattato il controllo di rito. Attraverso il terminale in dotazione, è emersa la verità che spiegava la sua reazione scomposta: sull’uomo pendeva una misura cautelare degli arresti domiciliari, disposta dal giudice per precedenti reati in materia di stupefacenti. La sua presenza in via Marina costituiva, quindi, una palese violazione della misura, configurando il reato di evasione.

Condotto presso gli uffici del Commissariato Vicaria-Mercato per le procedure di fotosegnalamento e la formalizzazione degli atti, il 43enne è stato dichiarato in stato di arresto. La sua situazione giudiziaria si è così aggravata notevolmente: alla pena che stava già scontando si aggiungono ora le nuove, gravi accuse di evasione e resistenza. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuto in attesa del giudizio con rito direttissimo, che dovrà convalidare l’arresto e decidere sul suo futuro, che con ogni probabilità proseguirà dietro le sbarre di un carcere.

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