VERBANIA – La scatola nera della funivia Stresa-Mottarone, precipitata il 23 maggio scorso causando la morte di 14 persone, “è ancora lì, sul posto. Gli uffici sono stati posti sotto sequestro. Con tutte le garanzie previste a tutela degli indagati, si procederà ad aprire questa scatola nera, che non è altro che il computer dell’impianto e si farà una copia forense”. Lo ha detto l’avvocato Federico Sinagra, dello studio Caroleo Grimaldi, che assiste la nonna materna del piccolo Eitan, il bimbo di 5 anni unico sopravvissuto dall’incidente. Dall’analisi del computer “che gestisce la funivia” potrebbero emerge “dati importantissimi su quello che è accaduto quel giorno e nei giorni precedenti”. Da quanto è trapelato, le parti avrebbero anche chiesto di effettuare l’analisi della scatola nera non con la formula dell’accertamento tecnico irripetibile ma con quella dell’incidente probatorio.
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Funivia, legale nonna Eitan: “Scatola nera importantissima, è ancora sul posto”
La scatola nera della funivia Stresa-Mottarone, precipitata il 23 maggio scorso causando la morte di 14 persone, "è ancora lì, sul posto. Gli uffici sono stati posti sotto sequestro