Furto di rame alla clinica Pineta Grande

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CASTELVOLTURNO – Gli impianti della pubblica illuminazione delle strade, le linee elettriche dei cimiteri, delle ferrovie o dei campi sportivi: solitamente sono loro a essere presi di mira dai ladri di rame. Con il favore della notte, puntano a queste strutture e riescono a rubare l’oro rosso, creando un pesante danno alla comunità.

Stavolta, però, sono andati oltre, rischiando di causare gravi problemi per la salute dei cittadini. Venerdì scorso, un ladro si è intrufolato nei piani interrati della clinica Pineta Grande, in una zona riservata, da dove si snodano le condotte che portano l’ossigeno nelle stanze dei pazienti. A impedire che il malvivente riuscisse a concretizzare il furto è stato l’intervento degli addetti alla manutenzione.

Ma come si sono accorti della presenza del ladro? A dare l’allarme sono stati i medici in servizio nei vari reparti. Avevano notato che il flusso di ossigeno era iniziato inspiegabilmente a diminuire, una circostanza che, se non intercettata, avrebbe potuto causare danni ai pazienti. Grazie alla prontezza dei camici bianchi, sono state subito attivate delle bombole di ossigeno, evitando così problemi ai degenti.

Ricevuta la segnalazione dei medici, gli addetti alla manutenzione si sono recati nell’impianto e lì hanno trovato il furfante ad armeggiare. Il delinquente però è riuscito a darsi alla fuga. Adesso sulle sue tracce ci sono i militari dell’Arma di Castel Volturno e del Reparto territoriale di Mondragone. Il malvivente aveva tentato di rubare circa 20 metri di rame.

Al di là del gesto in sé, già deprecabile, farlo in una struttura sanitaria significa creare un danno e un pericolo diretto per i pazienti. La clinica ha fatto sapere che il raid è stato scoperto e fermato alle 14 e 30 circa e che il sistema è stato ripristinato e rimesso in funzione regolarmente poco dopo le 17.

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