Roma, 30 apr. (LaPresse) – “Se invece che le percentuali si analizzano i voti validi, si scopre che in Friuli il centro-destra trionfa confermando sostanzialmente il consenso del 4 marzo (307.000 voti contro 296.000), mentre incrementa di circa 100.000 elettori rispetto alle precedenti regionali.La coalizione guidata dal PD, invece, perde 15.000 voti sulle politiche e 67.000 sulle regionali 2013.Il Movimento 5 Stelle arretra sia rispetto alle politiche 2018 (meno 107.000 voti) sia sulle regionali 2013 (meno 40.000 voti).La Lega, in cinque anni, passa da 33.000 a 147.000 voti con in incremento di oltre il 400%.Il numero dei votanti nel 2018, infine, è sostanzialmente in linea con le regionali 2013, mentre rispetto alle politiche del 4 marzo si sono recati ai seggi ben 165.000 elettori in meno.Il risultato delle regionali in Friuli è dunque la conferma di un’avanzata della destra a trazione leghista, mentre nell’epoca renziana il centro-sinistra colleziona l’ennesima sconfitta. Per il M5S, infine, il voto del Friuli rappresenta l’ennesima conferma della difficoltà a radicare sul territorio una classe dirigente all’altezza delle attese”. Lo scrive in una nota il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.