G20: focus su ambiente, finanza sostenibile, misure per la ripresa

Si discuterà anche della necessità di riforma del sistema di tassazione internazionale per raggiungere un accordo entro la metà del 2021. In chiave green, anche di tassazione ambientale

(Turkish Presidency via AP, Pool)

MILANO – Il focus degli incontri della seconda riunione dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali G20 in programma domani 7 aprile sarà l’andamento dell’economia globale, alla luce del nuovo contesto economico e sanitario. In particolare le politiche macroeconomiche e sul coordinamento delle misure per la pandemia.

A quanto si apprende da fonti della Presidenza italiana del G20, a farla da padrone nella discussione sarà la finanza sostenibile, partendo dal fatto che il cambiamento climatico, le sfide ambientali che sono necessarie per raggiungere un adeguato livello di sviluppo economico sostenibile e vedono coinvolto il sistema finanziario.

Il G20 in modalità virtuale

I Ministri delle Finanze e i Governatori delle Banche Centrali del G20 si incontreranno in modalità virtuale per il secondo incontro ufficiale della filiera finanziaria (Finance Track) della Presidenza italiana. E continueranno il loro lavoro, partendo da un rinnovato multilateralismo, per guidare la risposta globale alle principali sfide dell’agenda globale. I Membri G20, avranno il compito di indirizzare la comunità internazionale verso un ampio consenso su iniziative in ambito sanitario, sul supporto alle economie più vulnerabili, su un avanzamento dell’agenda sulla tassazione internazionale, sulla transizione dell’economia verso maggiore sostenibilità e su tematiche di regolamentazione finanziaria.

I temi da affrontare

Ministri e Governatori discuteranno inoltre l’aggiornamento del G20 Action Plan, ossia il principale strumento normativo globale, in risposta alla crisi da COVID-19. L’aggiornamento include una serie di impegni per favorire la risposta alla pandemia e guidare il coordinamento economico internazionale a favore di una ripresa economica, inclusiva, bilanciata e sostenibile. E al tempo stesso preparare il terreno per il mondo post Covid. Data l’evoluzione dell’outlook economico e sanitario – fanno sapere le fonti – dovrà essere rivisto in particolare per quanto riguarda le misure per contrastare la pandemia e le politiche per plasmare la ripresa e renderla verde e sfruttare le opportunità della digitalizzazione.

La finanza sostenibile

Ci sarà il rilancio del gruppo di studio sulla finanza sostenibile, creato nel 2016 e poi sospeso nel 2018, per cui l’Italia ha ottenuto un ruolo di coordinatori per Usa e Cina, due ‘pesi massimi’ nelle emissioni e nel Pil mondiale. All’esame c’è una tassonomia per individuare gli investimenti più sostenibili, e il ruolo delle istituzioni finanziarie internazionali nel finanziamento dello sviluppo. Soprattutto per il raggiungimento degli obiettivi di Parigi. L’attesa è per un rapporto che il gruppo presenterà a ottobre. Si discuterà anche della necessità di riforma del sistema di tassazione internazionale per raggiungere un accordo entro la metà del 2021. In chiave green, anche di tassazione ambientale.

Tutto questo a poca distanza di tempo dalla svolta del presidente Usa Joe Biden e della segretaria del Tesoro Janet Yellen nell’aprire a una tassa “minima” sulle multinazionali.

La regolamentazione finanziaria

Un altro dossier è la regolamentazione finanziaria. Saranno discussi e approvati rapporti commissionati al Financial Stability Board sul l sistema finanziario “che ha funzionato bene e ha tenuto”. Ci sarà infine anche un rapporto sulle riforme della regolamentazione delle imprese di rilevanza sistemica.

Gli effetti della ripresa – evidenziano le fonti – devono essere distribuiti in maniera equa. Dalla crisi non si può uscire in ordine sparso, ‘qualcuno sì, qualcuno no’, o si creerebbero delle spirali con effetti negativi in tutto il sistema. Parola d’ordine:trovare un coordinamento.

“Siamo ancora in emergenza – evidenziano le fonti della Presidenza italiana del G20 – e la pandemia non è superata. Insomma, di ritirare alcune misure e di interrompere i progetti di sostegno alla economia per ora non se ne parla, per evitare rischi gravi.

La ripresa

Ma, visto che si cominciano a registrare dei segnali di ripresa, bisogna anche iniziare a pensare su cosa si dovrà fare quando “vedremo nello specchietto retrovisore la fase di emergenza”. Ci sono economie che ripartono in modo più consistente e altre più in ritardo, aspetti che non sono solo legati all’entità degli stimoli fiscali, ma al modo in cui sono gestite le vaccinazioni. Serve procedere in modo deciso e spedito sui piani vaccinali.

Lo sguardo va sempre al post Covid, quando “in modo attento” saranno rivisti i piani di sostegno, cioè quando sarà il momento per non penalizzare soprattutto le imprese con prospettive di crescita e con i fondamentali. Ma che nella crisi pandemica possono essersi trovate in difficoltà.

Nel pomeriggio del 7 aprile è prevista una conferenza stampa del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco e del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.

(AWE/LaPresse/di Laura Carcano)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome