ROMA – Una Roma blindata, con un imponente dispiegamento di forze dell’ordine e di mezzi, quella che si prepara al vertice del G20 i prossimi 29 e 30 ottobre. Il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuto oggi – guidato dalla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese e con i vertici delle forze dell’ordine, questura e prefettura – ha predisposto l’impiego di “5.296 unità di rinforzo, di cui 2.542 della polizia di Stato, 1.774 dell’Arma dei carabinieri, 580 della Guardia di finanza e 400 unità delle Forze armate”, facendo arrivare “complessivamente a circa 2mila militari” il contingente dell’Operazione ‘Strade Sicure’.
Numeri importanti, giustificati dai due fronti sui quali bisognerà operare: da una parte il vertice del ‘Grandi 20’, i capi di Stato e di Governo provenienti da altrettanti Paesi per discutere di salute, vaccino e ripresa post-Covid. Dall’altra le manifestazioni organizzate da centri sociali, sindacati, movimenti studenteschi, ambientalisti e precari. Eventi sui quali bisognerà vigilare per evitare scontri e degenerazioni da parte di anarchici ed estremisti.
Nel corso della riunione del Comitato di ordine e sicurezza sono state confermate le misure già pianificate che prevedono “una serie articolata e mirata di dispositivi” con un “potenziamento delle attività di prevenzione” e “l’intensificazione dei servizi di vigilanza del territorio e del web”. Predisposto l’impiego di posti di blocco, tiratori scelti, unità cinofile e artificieri. Attivata un’area di massima sicurezza all’Eur, dove si svolgerà il summit, con una ‘no fly zone’ per il traffico aereo, con sistemi anti-drone. Per facilitare lo spostamento delle forze dell’ordine e delle delegazioni diplomatiche, il prefetto Matteo Piantedosi ha deciso la chiusura delle scuole in tutta Roma “dalle 16 di venerdì 29 ottobre alle 24 di domenica 31 ottobre”. Pronto anche il piano sanitario, con tre centri-tampone – alla ‘Nuvola’, all’Auditorium della Tecnica e al Palazzo dei congressi – con postazioni di soccorso fisse e ambulanze, mezzi e personale anche in assetto Nbcr (nucleare-biologico-chimico-radiologico) e una tenda da decontaminazione.
La ministra Lamorgese, consapevole che tutti gli occhi del mondo saranno puntati sulla Capitale, al termine del Comitato di oggi, “ha ribadito l’esigenza che venga costantemente garantito il massimo livello di coordinamento e di raccordo tra tutte le componenti del sistema sicurezza, sia nella fase di prevenzione sia in quella di controllo e di vigilanza del territorio”.
di Giusi Brega