Whistler (Canada), 31 mag. (LaPresse/AFP) –
I ministri delle Finanze del G7 si incontrano oggi in Canada in un contesto di intense tensioni commerciali, nello stesso giorno in cui gli Stati Uniti dovrebbero chiarire la propria posizione sull’imposizione o meno di dazi sulle importazioni europee di acciaio e alluminio.
Il nervosismo è tanto più palpabile da parte europea perché l’Italia sta attraversando una crisi politica senza precedenti, che potrebbe avere ripercussioni ben oltre i confini del Paese. Le riunioni del Gruppo dei Sette composto da Germania, Canada, Stati Uniti, Francia, Italia, Giappone e Regno Unito (G7) sono tradizionalmente un’opportunità per discutere l’evoluzione di crescita e rischi per l’economia globale.
Secondo il Wall Street Journal, l’amministrazione statunitense si sta preparando ad annunciare l’applicazione di queste tariffe alle importazioni europee di acciaio e alluminio. Il giornale cita fonti vicine al caso affermando che l’amministrazione Trump è pronta a lasciar scadere il periodo di esenzione per l’Ue avviato a marzo e che termina oggi. Un accordo dell’ultimo minuto è ancora possibile anche se improbabile, dicono le fonti.
Gli Stati Uniti, che accusano i 28 Stati membri dell’Ue di non aprire abbastanza i loro mercati alle merci statunitensi, importano il 51,3% dell’alluminio e il 35,8% dell’acciaio dai loro partner del G7, secondo dati dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti 2017. “Stiamo aspettando una decisione Usa sull’esenzione tariffaria temporanea che scade il 31 maggio a mezzanotte”, ha detto una fonte francese. Cecilia Malmstroem, commissaria europea per il Commercio, si aspetta che Washington imponga quote di importazione.