Gambizzato a 25 anni, rischia la vita

Gambizzato a 25 anni, rischia la vita
Gambizzato a 25 anni, rischia la vita

NAPOLI – Tensione nel quartiere Pianura. Un 25enne ferito a colpi di pistola ieri notte.

I carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti al pronto soccorso del Cardarelli per un ragazzo ferito. 

I militari hanno identificato la vittima, ma non hanno potuto parlare con Luca Mangiapia. Abita al confine tra Pianura e il rione Traiano. I medici hanno spiegato che era stato operato ed era in osservazione. 

Raggiunto da una pallottola alla gamba sinistra. Un colpo d’arma da fuoco esploso da distanza ravvicinata, che aveva reciso l’arteria femorale. Il 25enne è stato immediatamente sedato e operato d’urgenza. Le sue condizioni sono gravi e rimane in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Ha perso molto sangue. Serviranno ore per stabilizzare il quadro clinico. 

La dinamica è un rebus. Le forze dell’ordine hanno ascoltato amici e parenti, per raccogliere le prime informazioni. I carabinieri del Vomero con ogni probabilità lo sentiranno questa mattina. Non è chiaro chi lo abbia accompagnato al pronto soccorso ieri notte. Gli investigatori esaminano i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza nell’ospedale Cardarelli: vogliono individuare la persona che lo ha accompagnato. Ci sono telecamere sia ai varchi di accesso, che davanti al pronto soccorso. Da qui le prime verifiche. Poi il profilo: il 25enne è incensurato. Non è vicino alle cosche, che qui a Pianura si fanno la guerra da anni. Ecco che si fa strada la pista di una punizione. Potrebbe aver litigato con qualche pregiudicato del posto. Gli inquirenti hanno pochi elementi, per capire cosa sia successo. Sospettano una discussione in strada, forse qualche giorno prima. C’è un punto fermo nell’indagine per tentato omicidio: chi ha sparato, non voleva uccidere: il 25enne è stato ferito con un solo colpo di pistola a una gamba. E’ probabile una discussione degenerata. 

Quasi certamente i carabinieri nelle prossime ore esamineranno i tabulati telefonici del 25enne, alla ricerca di una traccia investigativa. Non c’è altro. E soprattutto non ci sono testimoni. Le indagini sono in salita. Il ragazzo è ricoverato in pericolo di vita nel reparto di rianimazione all’ospedale Cardarelli. 

I carabinieri ieri hanno inviato una dettagliata informativa alla procura della Repubblica, che potrebbe disporre ulteriori accertamenti nel quartiere di Pianura. Le forze dell’ordine cercano informazioni utili alle verifiche, anche in via confidenziale. Servono testimoni, per ricostruire i fatti e uscire dal campo delle ipotesi: Luca Mangiapia potrebbe essere intervenuto in una lite, aver fatto da paciere, o preso le difese di qualcuno. Di certo gli hanno sparato per punirlo, per aver fatto qualcosa. E in questa direzione sono in corso verifiche dei militari della compagnia Vomero, che cercano di rintracciare gli amici del 25enne di Pianura. 

Le pattuglie dell’Arma oggi terneranno all’ospedale Cardarelli. Intanto nel quartiere è scattato lo stato di allerta. Riflettori tra Pianura e il rione Traiano. 

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