ROMA – Sono ore febbrili per il governo che lavora alla sua prima manovra. Tante le difficoltà a cui l’esecutivo deve far fronte, vedi la scarsa liquidità: saranno solo 30, 32 miliardi all’incirca i soldi disponibili di cui quasi l’80% destinati alla riduzione del caro bollette. Se ne parlerà già oggi in Consiglio dei Ministri. Tanti gli argomenti sul tavolo di Giorgia Meloni e del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Bisognerà trovare la quadra per una manovra da approvare entro il 31 dicembre dell’anno in corso.
Nello specifico
Saranno 21 i miliardi direzionati al rifinanziamento dei crediti d’imposta per le attività energetiche da alto consumo di gas ed energia elettrica, con un possibile rialzo del credito di imposta dal 30 al 35% per le attività più piccole. Dovranno essere le imprese che stanno, grazie alla crisi energetica, stanno incassando profitti extra a dare un contributo del 33% sugli utili, e non più sul fatturato Iva.
Tregua fiscale
Un supporto da questa manovra verrà dato a tutti quei contribuenti in palese difficoltà grazie alla prevista tregua fiscale, uno dei cavalli di battaglia della Lega: stralcio e saldo fino a mille euro e la possibilità di rottamare le cartelle con importo maggiore pagando l’imposta dovuta ma con una mini sanzione del 5%. Non è previsto alcun condono né sulle cartelle né sul rientro dei capitali.
Lavoro
Per quanto concerne il lavoro, il Governo sta pensando ad una conferma del taglio al cuneo di 2 punti anche se non a 3. Per le partite Iva invece, si guarda all’incremento da 65mila a 85mila la soglia di ricavi o compensi che permetterebbe di rientrare nella tassazione agevolata al 15% della flat tax.
Web
Per le grandi industri del web previsto un raddoppio della digital service tax oltre ad una auspicabile tassazione delle consegne a domicilio. Contributi previsti anche alle famiglie numerose con una maggiorazione da 100 a 200 euro del forfait e anche 100 euro per tutti quei nuclei con i gemelli. Sui prodotti per l’infanzia non si pagherà l’Iva così come per l’igiene dell’intimo femminile. Previsto anche il bonus per la sostituzione di televisori o per l’acquisto di decoder digitali.