Milano, 6 apr. (LaPresse) – Un dimostrante palestinese 16enne non identificato è stato ucciso dai soldati d’Israele nelle proteste nella Striscia di Gaza, al confine con Israele. Lo hanno riferito i media locali, citando il ministero della Salute di Gaza. Si tratta della terza persona uccisa tra i manifestanti, nelle proteste per la Grande marcia del ritorno. Lo stesso aveva dato notizia di 250 dimostranti feriti.
Inoltre, l’esercito dello Stato ebraico ha affermato in una dichiarazione che i dimostranti sono stimati in 10mila, che partecipano a “rivolte violente” in cinque luoghi. Ha anche parlato di “numerosi” tentativi di attaccare la barriera di separazione e di infiltrarsi in Israele, e di ordigni esplosivi e cocktail molotov lanciati attraverso la barriera stessa.
“Le forze dell’esercito israeliano hanno usato equipaggiamenti per il controllo delle rivolte, inclusi cannoni ad acqua, ventilatori antifumo e armi da fuoco, in linea con le regole sull’apertura del fuoco”, ha affermato anche l’esercito.