Gaza, Hamas: morte di migliaia di palestinesi è sacrificio necessario

La situazione nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi rapidamente. Yahya Sinwar, il leader di Hamas nell’enclave, ha recentemente descritto la morte di migliaia di civili palestinesi come un “sacrificio necessario”. Questa dichiarazione, riportata dal Wall Street Journal, giunge in un momento di intensa violenza e profonda crisi umanitaria.
Parallelamente, l’esercito israeliano ha confermato che quattro dei suoi soldati sono stati uccisi nel sud di Gaza. Le operazioni militari nella regione sono state incessanti, con un pesante bilancio di vittime su entrambi i fronti.
Sul fronte diplomatico, il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato la bozza di risoluzione proposta dagli Stati Uniti, che sostiene il piano di cessate il fuoco annunciato dal Presidente Joe Biden. La risoluzione invita Hamas ad accettare il cessate il fuoco e promette di garantire che Israele rispetti i suoi obblighi internazionali. Il movimento islamico Hamas ha accolto favorevolmente questa risoluzione, mentre il presidente dell’Autorità Palestinese, Abu Mazen, l’ha definita “un passo nella giusta direzione”.
Tuttavia, emergono preoccupanti accuse riguardanti il comportamento di Hamas. Funzionari israeliani, citati dal New York Times, affermano che i leader di Hamas avrebbero dato ordine ai loro combattenti di sparare agli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza nel caso in cui le forze nemiche si avvicinassero.

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