Gaza, 8 giu. (LaPresse/AFP) – Sono tre i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza dagli spari esplosi dai soldati israeliani, nelle violenze durante le proteste alla frontiera. Lo ha fatto sapere il ministro della Salute locale. Ziad al-Bareem è stato ucciso a est di Khan Yunis, nel sud dell’enclave sotto blocco israeliano; Nabil Abou Daraba di 26 anni è stato ucciso nel nord della Striscia di Gaza; un terzo palestinesi è stato ucciso. Tra i feriti c’è anche un fotografo di Agence France-Presse, che copriva le proteste. Secondo l’esercito di Israele, 12mila palestinesi hanno partecipato alle manifestazioni in cinque punti lungo la barriera di separazione.
le testimonianze
Alcuni hanno lanciato aquiloni incendiati, pneumatici in fiamme e granate in direzione dei militari israeliani, ha aggiunto l’esercito. Secondo quest’ultimo, i militari hanno fatto ricorso ai mezzi abituali per disperdere i dimostranti, “in modo conforme alle regole d’ingaggio” in vigore. Dall’inizio delle proteste il 30 marzo scorso, i palestinesi uccisi dai soldati israeliani sono stati 128, mentre tra gli israeliani non ci sono vittime.