Generali rivitalizza Venezia: in 2 anni riapre le storiche Procuratie Vecchie

Inoltre i lavori si integreranno con quelli del progetto del 2009 dell'architetto Gretchen Harnischfeger Alexander, tuttora in corso, che prevedono, fra l'altro, la ristrutturazione della facciata principale

Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Assicurazioni Generali (Foto Piero Cruciatti / LaPresse)

VENEZIA “La Storia delle Generali è legata a Venezia da un rapporto lungo quasi 200 anni”. Il ceo del Leone, Philippe Donnet, arriva personalmente in Ca’ Farsetti, sede del Comune lagunare, per annunciare che Assicurazioni Generali restituirà a Venezia, entro due anni, lo storico edificio delle Procuratie Vecchie restaurato. C. L’reando in centro posti di lavoro non turistici.

Generali restituisce a Venezia lo storico edificio

La struttura di Piazza San Marco era inaccessibile al pubblico addirittura da 500 anni e all’interno, dal 2021, il Leone collocherà, al terzo piano, le attività di The Human Safety Net. L’iniziativa per supportare le comunità più vulnerabili nei Paesi dove il gruppo opera. Donnet non si lascia sfuggire le cifre dello sforzo finanziario, ma sottolinea che si tratta di un investimento perché gli altri piani della struttura “saranno dati in affitto a Ong e imprese sociali, per rendere Venezia un messaggio di sostenibilità globale. Aprendo potenzialmente le porte delle Procuratie Vecchie ai suoi 25 milioni di visitatori annui”.

Il restauro

L’opera di restauro, commissionata da Generali nel 2017 allo studio David Chipperfield Architets Milano, ha ottenuto a gennaio 2019 l’autorizzazione da parte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna e adesso incassa la luce verde del Comune del capoluogo veneto. “Philippe è innamoratissimo di Venezia”, assicura il sindaco, Luigi Brugnaro, in conferenza stampa con Donnet.

“Il progetto – prosegue – porterà a rivitalizzare il centro storico con migliaia di posti di lavoro, e di una grande azienda, quindi qualificati. Generali ritrova la residenza che fa parte della sua storia”. L’intervento prevede anche il restauro degli adiacenti Giardini Reali da parte di Venice Gardens Foundation in partnership con Generali. Per restituire alla città un altro pezzo della propria storia, collegato con Piazza San Marco da un ponte levatoio. L’inaugurazione dei Giardini Reali è prevista per l’autunno 2019.

Il complesso delle Procuratie Vecchie

Il complesso delle Procuratie Vecchie – progettato nella prima metà del sedicesimo secolo dall’architetto Bartolomeo Bon e in seguito da Jacopo Sansovino sotto il Doge Andrea Gritti – comprende circa 12.400 metri quadri di superficie complessiva lorda, chiudendo Piazza San Marco a nord con un’estensione di 152 metri in lunghezza. “Negli ultimi due anni – spiega l’architetto Chipperfield – siamo giunti a una migliore comprensione delle complessità dell’edificio celate dietro la sua grande facciata pubblica. Siamo spinti dalla doppia ambizione di riunificare l’opera architettonica e l’identità dell’edificio come luogo di lavoro, incontro e dialogo per la città”. L’opera di restauro recupererà materiali originali veneziani e lavorazioni tradizionali, coinvolgendo aziende specializzate e artigiani locali. I pavimenti, per esempio, saranno in terrazzo alla veneziana e pastellone.

Il progetto dell’architetto

Inoltre i lavori si integreranno con quelli del progetto del 2009 dell’architetto Gretchen Harnischfeger Alexander, tuttora in corso, che prevedono, fra l’altro, la ristrutturazione della facciata principale. “Il progetto che annunciamo oggi – dichiara Donnet – rientra nella visione più ampia del recupero dell’intera area Marciana, di cui con orgoglio e passione ci siamo fatti promotori, e favorirà nuove opportunità di sviluppo per la città”. Lanciata nell’ottobre 2017, The Human Safety Net di Generali è oggi attiva in 19 Paesi con una rete di oltre 25 partner.

(AWE/LaPresse/di Lorenzo Allegrini)

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